Roma-Leicester 1-0, le pagelle dei giallorossi
RUI PATRICIO 6 Controllate i guanti: sono sporchi appena. Quando è impegnato però non tradisce
MANCINI 7 Conquista la Britannia a piccoli passi alternando interventi solidi e qualche imprecisione. Nel finale è decisivo
SMALLING 8 Altra lezione di inglese forbito a Vardy. Non lascia spiragli sul solido muro di Greenwich e corre in soccorso dei compagni quando serve
IBANEZ 7 Scende nell’arena con lo spirito giusto. Emula Smalling, e quando sbaglia ha compagni pronti a cancellare l’errore
KARSDORP 7 Viaggia sui sussurri urlati delle due tribune ingaggiando con Justin un duello in cui alla lunga ha la meglio
CRISTANTE 7 In stile Dottor Strange, disegna cerchi da dove spuntano fuori palloni, recuperi e coperture.
OLIVEIRA 6,5 Ritmo giusto, e quando calano le note usa furbizia e tecnica. Mancava Mkhitaryan, e non era facile sostituirlo
ZALEWSKI 7 Nicola vuole prendersi la corona e un biglietto per Tirana il prima possibile.
PELLEGRINI 8 Trova punti luce pure in un seminterrato. Assist per Abraham, tiri in porta, grinta fino all’ultimo. Capitano senza macchia
ZANIOLO 6,5 Furia ce ne è. Manca un po’ di equilibrio quando arriva in zona calda. Ma combatte e prende tanti calci (78’ Veretout 6,5: corre e prende metri fondamentali)
ABRAHAM 8 L’inglese di Testaccio fa quello che gli riesce meglio: ammazzare le speranze degli avversari. Una notte magica per Tammy che supera Volk e vola in finale. Sudo fino all’ultima goccia di sudore (88’ Shomurodov sv)
MOURINHO 8 L’uomo delle finali, dei miracoli. Perché un Olimpico così lo è. Tatticamente ed emotivamente sovrasta l’allievo Rodgers
Ultimo aggiornamento: Giovedì 5 Maggio 2022, 23:12
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