Roma-Lazio, un superderby che vale la Champions. Olimpico al completo

Roma-Lazio, un superderby che vale la Champions. Olimpico al completo

di Francesco Balzani

Una battaglia, di quelle da non perdere perché poi ci sono quasi due mesi di sosta e gli sfottò si prolungheranno fino a dopo Natale. Quello di oggi è un derby teso alimentato dalla verve di due allenatori come Mourinho e Sarri che nell’ultimo anno si sono scambiati frecciate e veleni e che la scorsa stagione si sono divisi il bottino: 3-2 per i biancocelesti all’andata, 3-0 per i giallorossi al ritorno. È il derby delle assenze, soprattutto in casa Roma dove mancheranno Dybala, Wijnaldum e Spinazzola. 
Ma pure nella Lazio dove c’è lo squalificato Milinkovic-Savic, ed Immobile è (forse) a mezzo servizio. È il derby dei protagonisti in cerca di vendetta. Da una parte Zaniolo a caccia del primo gol dopo 3 pali, dall’altra Pedro che da ex ha già fatto male. Veleni appunto, quelli che hanno condito la settimana europea dei due club. Da una parte la Roma che ha vinto in rimonta con il Ludogorets passando il turno e approdando ai play off (domani sorteggio), dall’altra la Lazio che ha perso proprio col Feyenoord e si ritrova ora nella tanto discussa Conference. Mourinho non ha mancato di ricordarlo: «Penso che la Lazio diventa la favorita per vincere la Conference. Hanno l’allenatore, i giocatori, la squadra per farlo. Magari il problema è che hanno il signor Tare che non vuole perché non gli piace questa competizione». Riferimento alla frase del ds albanese che definiva «ridicola» la coppa. 
Sarri ci aveva pensato una settimana prima parlando di arbitri: «La squalifica di Milinkovic? Mi piacerebbe essere trattato come altre squadre, ho visto un giocatore (Karsdorp, ndr) spintonare un arbitro e non essere sanzionato». 
Insomma di carne al fuoco ce ne è tanta. A condirla uno stadio da tutto esaurito e due coreografie che illumineranno la serata. In classifica le due squadre sono divise da due punti, su quel ponte che porta alla Champions e da dove è facile cadere. Pochi i dubbi di formazione a Trigoria: Matic o Camara a centrocampo al fianco di Cristante e Zalewski favorito su El Shaarawy a sinistra. Davanti Abraham spera di sbloccarsi dopo la doppietta dello scorso anno, alle sue spalle Pellegrini e appunto Zaniolo. 
In casa Lazio il grande punto interrogativo riguarda Immobile.

In ogni caso l’azzurro non scenderà in campo dall’inizio. In avanti dunque Sarri opterà gioco-forza per il tridente leggero formato da Pedro, Felipe Anderson e Zaccagni. A centrocampo, complice l’altra pesante assenza di Milinkovic, squalificato per un turno, dovrebbe essere Luis Alberto a scendere in campo dall’inizio. Lo spagnolo per stessa ammissione di Sarri non è al 100% ma è stato appositamente tenuto a riposo in Europa per farsi trovare pronto contro la Roma. A completare il reparto saranno Cataldi in regia e Vecino. In difesa Casale e l’ex Romagnoli centrali. 


Ultimo aggiornamento: Domenica 6 Novembre 2022, 06:00

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