L'olio di Lorenzo

L'olio di Lorenzo

di Romolo Buffoni
- Ci sono treni che passano una sola volta nella vita: o li prendi e voli verso la tua destinazione o te la fai a piedi. Se ce la fai...Lorenzo Pellegrini è salito sul treno, prendendolo in corsa e balzando su uno degli ultimi vagoni.
- Gol di tacco; punizione del 2-1 e assist a Fazio per il 3-1. Tre punti esclamativi a suggello di un duello stravinto con un certo Lucas Leiva...
- Non sono stato mai tenero con il ragazzo di Cinecittà. Ogni volta stentava a far emergere un numero, un colpo, una qualità. Solo tanta corsa e un pizzico di acume tattico. Oggi in questo derby che è il suo derby ha fatto vedere quanto può dare. Una preghiera a mani giunte: riveda la partita stasera, ma poi guardi avanti. Il guaio è che noi non lo aiuteremo a voltare pagina.
- Ogni derby è un romanzo con tanti capitoli. Detto quello di Lorenzo, non si può non raccontare quello di Kolarov. Il serbo ha segnato su punizione il più doloroso gol dell'ex. Doloroso per gli ex, non certo per lui che ha esultato. Eccome se ha esultato. Una partita in cui ha dovuto ingaggiare la sfida dell'orgoglio con Marusic, pesantemente criticato per aver scelto di giocare con la Macedonia nonostante fosse nato a Belgrado...Da quelle parti certe cose pesano. I due se le sono date (sportivamente) di santa ragione ed è stato un vero piacere assistere al match.
- Poi c'è il capitolo Fazio: il problema dell'iniziale che lo distingue dai rivali acerrimi sembrava averlo sopraffatto quando ha spianato a Immobile la strada verso Olsen e verso un 1-1 che sapeva di beffa per i giallorossi. Il destino ha però voluto dargli la chance del riscatto, materializzatasi con la palla sulla testa per il 3-1 che ha chiuso i giochi. Un risarcimento giusto per l'argentino che, a parte un paio di indecisioni iniziali e quello sciagurato errore, ha giocato un bel derby.
- Per ultimo, ma non ultimo, c'è il capitolo Di Francesco. Questa partita ha dimostrato che il gruppo non lo ha rifiutato. Certo, la conferma del 4-2-3-1 è stato il segnale di un patto fatto fra Eusebio e la squadra. Al momento è il modulo migliore, che non costringe nessuno a giocare fuori ruolo. Un modulo cucito anche addosso a Pastore: valida la sua prova, funestata dal cronico infortunio al polpaccio che lo rimette fuori per una ventina di giorni.
- Ma il Gran Regista del Derby aveva in mente uno dei suoi proverbiali colpi di scena: fuori Pastore, dentro Lorenzo Pellegrini e gol di tacco sotto la Nord. Non ci avrei mai creduto se non lo avessi visto.
Ultimo aggiornamento: Domenica 30 Settembre 2018, 00:27

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