Roma, coppa di salvataggio: Fonseca alla conquista degli ottavi in Belgio
di Ugo Trani
DENTRO O FUORI
«Non mi piace fare grandi progetti per il futuro, dobbiamo pensare sempre alla prossima partita. Vogliamo vincere e andare avanti». Il messaggio di Fonseca è inequivocabile. Priorità al match di coppa. La Roma, come è successo già nel 2015 contro il Feyenoord e nel 2017 contro il Villarreal, punta alla promozione agli ottavi (solo nel 2010 contro il Panathinaikos si fermò ai sedicesimi). Il risultato dell’Olimpico (1-0) non è da disprezzare, come confermano i precedenti: con questo punteggio nella gara d’andata i giallorossi sono andati avanti in Europa 9 volte su 10 (unica eliminazione nel ‘93 contro il Borussia Dortmund nei quarti di Coppa Uefa). «Questa gara è importantissima per noi» aggiunge il portoghese. «Dobbiamo passare il turno. E per riuscirci servono concentrazione e attenzione, pensando di ripartire dallo 0-0. Con lo stesso coraggio mostrato contro il Lecce. Magari essendo più veloci. Sarà difficile, loro in casa non hanno mai perso. E sempre segnato». Proprio lui, da tecnico dello Shakhtar Dontesk, firmò l’ultimo ko interno (3-5) contro un club europeo della formazione che oggi è allenata da Thorup: «Sono diversi tecnico e giocatori, ma adesso è un po’ più forte, lo ha dimostrato a Roma. È una squadra fisica e concreta che avrà una grande motivazione, sapendo che la sfida è ancora aperta. Noi non dobbiamo pensare solo a difendere, ma giocare come sempre e cercare il gol che è fondamentale in partite del genere. Vogliamo giocare nella loro metà campo e con ambizione». I giallorossi, 3 vittorie su 3 contro il Gent, lo umiliarono in casa nel preliminare d’estate 2009 (1-7), figuraccia storica per la società belga. Formazione: se Santon sta bene, ballottaggio Spinazzola-Kolarov.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 27 Febbraio 2020, 19:06
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