»Roma, Fonseca: «Decido io se Dzeko e Mayoral giocheranno insieme. La fascia? Non ne parlo più»

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di Gianluca Lengua

Paulo Fonseca annuncia un possibile forfait contro l’Udinese di Kumbulla, al suo posto ci sarà Cristante. Nessun indizio sulla presenza o meno di Dzeko: «Si sta allenando bene, così come Mayoral». Il tecnico risponde piccato anche sull’ipotesi di un cambio modulo che permetta a due punte di giocare insieme: «Sono io che lavoro con la squadra, sono io che preparo la squadra e sono io che devo capire come la squadra deve giocare. Se io decido che debbano giocare con due punte lo faranno, ma la mia decisione non è in funzione della pressione o di quello che si scrive». Ecco la conferenza stampa di Fonseca alla vigilia della partita contro l’Udinese. 

Cambiamenti in difesa. «Pau Lopez giocherà. I gol subiti non riguardano solo i tre difensori centrali, ma è una questione collettiva. Ieri Kumbulla ha avuto un problema in allenamento, devo parlare con il dottore per sapere come sta, ma se non giocherà la soluzione è Cristante». 

Dzeko. «Si sta allenando bene, così come Mayoral. Vedremo domani quale sarà la mia scelta».

Pedro ed El Shaarawy. «Pedro è pronto ed è a disposizione. El Shaarawy è stato fermo molto tempo, ha solo due settimane di lavoro, ma fisicamente non è pronto per giocare. Stiamo lavorando per farlo ritornare a breve, ma la sua condizione non è l’ideale per giocare domani. La sua posizione? È un esterno, noi non giochiamo con tre trequartisti. Sta capendo cosa vogliamo in quella posizione, si adatterà facilmente a questo modo di giocare». 

Scelte in funzione della partita di Braga. «Pensiamo solo all’Udinese, poi penseremo al Braga». 

La fascia a Dzeko. «Non voglio parlare di questo argomento. Possono tentare in tutte le conferenze stampa, ma le mie parole saranno sempre le stesse». 

La stima di Gotti. «Mi fanno piacere le considerazioni dei miei colleghi, ma sento la stessa stima anche qui a Roma». 

Cristante difensore. «Non ha giocato come trequartista, perché noi non ci giochiamo.

Mi piace avere giocatori in squadra che possono ricoprire diverse posizioni, lui in qualsiasi posizione giochi può farlo con intelligenza».

Le proteste contro l’arbitro. «L’aggressività della squadra non si vede con le proteste agli arbitri. L’arbitro non dovrebbe essere influenzato dalle proteste dei giocatori. La squadra ha dimostrato grande cattiveria». 

Due punte. «Sono io che lavoro con la squadra, sono io che preparo la squadra e sono io che devo capire come la squadra deve giocare. Se io decido che debbano giocare con due punte lo faranno, ma la mia decisione non è in funzione della pressione o di quello che si scrive. Sono io che decido».

Tiago Pinto. «È arrivato poco tempo fa, sta facendo un lavoro importante vicino alla squadra. Cambierà cose che sono fondamentali per il futuro della Roma. È un lavoro che si vedrà a lungo termine». 

L’Udinese. «È la quinta difesa del nostro campionato, sono forti. È lo scenario più difficile nel calcio: avere una squadra che difende insieme, vicino alla porta. Non ci sono molte squadre al mondo perfette in questo, quando affrontiamo squadre come la Juve si vede. In questa settimana abbiamo lavorato su questo, domani la squadra starà meglio. Sarà una partita contro una formazione che si chiude molto bene». 

Il tour de force. «Dobbiamo pensare partita dopo partita, sempre con l’ambizione di vincere».

Cosa serve per vincere con l’Udinese. «Sarà una partita difficile contro una squadra che gioca molto bene, come abbiamo visto nelle ultime quattro partite. Difendono bene, sono organizzati, l’allenatore è bravissimo. Sono forti in contropiede e profondi, sarà difficile, ma dobbiamo pensare che abbiamo preparato bene la partita e vogliamo vincere». 


Ultimo aggiornamento: Sabato 13 Febbraio 2021, 15:03

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