Roma-Feyenoord, Carboni: «La rimonta è possibile. Con Mourinho e Friedkin c'è tanta voglia di Europa» Intervista nello speciale di Leggo

Con i giallorossi il terzino ha giocato 230 partite spalmate su 7 anni.

Roma-Feyenoord, Carboni: «La rimonta è possibile. Con Mourinho e Friedkin c'è tanta voglia di Europa» Intervista nello speciale di Leggo

di Francesco Balzani

Quattro trofei internazionali, due finali di Champions e oltre 100 presenze nelle competizioni europee. Amedeo Carboni l’atmosfera che si respirerà stasera all’Olimpico la conosce bene. Lui che in questo stadio ha visto sfumare l’accesso in semifinale di coppa Uefa con lo Slavia Praga e che ha vissuto da capitano il miracolo del Valencia. Nella Roma il terzino ha giocato 230 partite spalmate su 7 anni. 

Questo articolo fa parte dell'inserto di Leggo su Roma-Feyenoord che verrà distribuito giovedì 20 aprile allo stadio Olimpico prima della partita di Europa League delle 21

Massimo Ghini: «Roma, contro il Feyenoord una partita all'attacco». Intervista nello speciale di Leggo


Da uno che ha giocato così tanto in Europa. Che effetto le fa rivedere così tante italiane nelle fasi finali dopo anni di buio? 
«Credo sia un rilancio in generale di un calcio che prova a rialzarsi. Speriamo che si possa andare ancora più avanti soprattutto a Roma». 


Lei ha vissuto da vicino il miracolo sportivo del Valencia, un club che non aveva grande tradizione europea. Oggi quei modelli sono sempre più rari. Come mai? 
«Uno c’è, ed è il Napoli.

Le sorprese ci saranno sempre oltre i soldi. I campioni sono pochi e se si è bravi a programmare e a scegliere l’allenatore giusto si può vincere anche senza gli sceicchi».

 
Passiamo alla Roma. Col Feyenoord serve una rimonta, quante chance ha la Roma e quale pensa sarà la chiave del match? 
«Per me è più facile di quello che si pensa. Il Feyenoord non mi sembra irresistibile e all’andata la Roma ha avuto parecchia sfortuna. La squadra di Mourinho ha giocatori più forti e uno stadio dalla sua parte». 


Con la Roma una rimonta era quasi riuscita, quella con lo Slavia Praga. Che ricordi ha di quella notte, e di quello stadio? 


«Dopo la finale di Coppa Campioni persa col Liverpool i tifosi della Roma la ricordano ancora come una delle più grandi tragedie sportive. Ricordo una settimana terribile dopo il gol di Vavra. Avevamo fatto una rimonta pazzesca, e sembrava niente potesse andare storto fino a quel gol a pochi secondi dalla fine del secondo tempo supplementare. Uscimmo in lacrime». 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Aprile 2023, 17:37

© RIPRODUZIONE RISERVATA