Roma, scuse social dei tifosi all'Empoli:
"Non siamo la Juve, il rigore non c'era"

Roma, scuse social dei tifosi all'Empoli: ​"Non siamo la Juve, il rigore non c'era"

di Francesco Balzani
ROMA - Prima i fischi veri ai giocatori, poi quelli virtuali alla dirigenza e a Garcia sui social network. La vittoria con l'Empoli e la qualificazione ai quarti di coppa Italia, ottenuti grazie un rigore che le immagini dimostrano essere se non inesistente quantomeno molto dubbio, hanno acuito le polemiche in casa Roma.





Tantissimi tifosi, infatti, non hanno preso bene le parole di Garcia e Baldissoni. «L'arbitro ha visto bene, il giocatore dell'Empoli prende le gambe di Paredes», la moviola del tecnico. «La Rai mi ha stancato. Questo è un rigore netto come vedete. Dovete dirlo», ha aggiunto il dg martedì mostrando su un tablet ai giornalisti l'episodio preso da un'altra angolazione. Nel filmato Paredes è di spalle e sembra toccare il pallone prima di Zielinski, ma la prospettiva è schiacciata e quindi meno probante rispetto a quella laterale.



«Non siamo juventini. Abbiamo una nostra dignità e non ci piacciono gli aiuti. Ci vergogniamo», è la sostanza dei messaggi scritti ieri sulla pagina Facebook della Roma da oltre mille utenti in risposta al “video esclusivo”. Su quella dell'Empoli invece sono ancora di più i post di scuse degli stessi tifosi giallorossi: «Meritavate voi, vi abbiamo rubato la partita». Il presidente dell'Empoli Corsi ha gradito la solidarietà dei romanisti: «Ringraziamo tutta la tifoseria della Roma per il supporto e le dimostrazioni di simpatia e stima», ma non le parole di Garcia: «Stonano con l'immagine che mi ero fatto di lui». Garcia che, a detta del tecnico empolese Sarri, sarebbe stato smentito da «due giocatori della Roma mi hanno detto che non era rigore».



Il tecnico vive il primo, vero momento di crisi da quando è alla Roma e deve fare i conti con una serie di problematiche: la scarsa forma fisica (colpa della preparazione), l'appagamento di alcuni elementi, la confusione tattica e l'egoismo. Rispetto all'anno scorso, infatti, la Roma non è più una squadra compatta. Da Maicon al contestatissimo Destro passando per Pjanic, sono tanti che sembrano avere la testa altrove.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 22 Gennaio 2015, 12:10

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