Roma, El Shaarawy la Cina è vicina

Roma, El Shaarawy la Cina è vicina

di Stefano Carina
 Il 30 giugno si avvicina e l’impasse sulla cessione di Dzeko all’Inter obbliga la Roma - che deve rientrare di 40/5 milioni di plusvalenze entro la fine del mese - a vagliare altre ipotesi di cessione. Quella legata a El Shaarawy è la più attuale. Il Faraone - in scadenza di contratto nel 2020 (e con una richiesta di 4 milioni che la Roma non intende esaudire) - ha ricevuto un’offerta dallo Shanghai che non può lasciarlo indifferente: triennale da 13 milioni l’anno. Alla Roma 15 milioni che garantirebbero al club una plusvalenza di circa 12 milioni (ora a bilancio Stephan figura a 3,2). Sono ore decisive: il rilancio del club cinese sia con i giallorossi (la prima offerta era di 12) che con il calciatore (accorciando la durata del contratto e alzando l’ingaggio) potrebbe rivelarsi risolutivo anche se a Trigoria chiedono un ulteriore sforzo per arrivare alla valutazione di 20 milioni. Due le perplessità dell’attaccante: 1) Le garanzie economiche 2) L’Europeo del prossimo anno. Traslocare in Cina, seppur ricoperto di soldi, farebbe diminuire le possibilità in azzurro. Oggi è in agenda un incontro tra le parti al quale parteciperà anche il club giallorosso che vuole capire meglio l’entità dell’offerta dello Shanghai. Una mossa che se da un lato potrebbe privare Fonseca di un altro titolare (e del miglior calciatore per rendimento della stagione scorsa), dall’altro regalerebbe alla società più forza in altre operazioni di mercato in uscita. Il riferimento è a Dzeko. L’Inter continua a offrire troppo poco (10 più il cartellino di Merola) per il bosniaco. La cessione potrebbe slittare dunque a luglio. Viaggia invece più spedito l’addio di Manolas direzione Napoli. E a sorpresa potrebbero esserci delle novità a breve anche su Nzonzi: Lione in pole (deve sostituire il partente Ndombélé) ma anche Monaco e Marsiglia sono in corsa. 
L’INTRIGO IN MEZZO
Petrachi si muove contemporaneamente anche in entrata. Il rilancio su Veretout ha letteralmente spiazzato l’entourage del francese. Offerti 2,7 milioni a stagione più un bonus di un milione in caso di accesso alla Champions. Sorpassata la concorrenza del Milan (fermo a 2,5) e del Napoli. Al momento, però, l’opzione che intriga maggiormente il francese è quella del club partenopeo che parteciperà alla Champions. Napoli che però è bloccato: vuole prima cedere Rog e Diawara (che ha detto sì a Trigoria ma restano le divergenze sulla quotazione). Per questo motivo sono stati chiesti al ragazzo altri 3-4 giorni di tempo. Veretout - tornato in Francia - sta riflettendo con la famiglia: la Roma lo intriga economicamente, il Milan per l’ambiente più tranquillo che troverebbe rispetto alle altre due piazze, il Napoli per gli obiettivi per i quali potrebbe competere. Oggi intanto parlerà sia con Fonseca che con Giampaolo. Nel frattempo Petrachi lavora sulla pista che porta a Pau Lopez (portiere del Betis Siviglia) ed è ormai tornato in gioco, sfidando la Sampdoria che partiva in netto vantaggio, per l’acquisto dell’attaccante Lammers (Psv, ultima stagione in prestito all’Heerenveen). 
FONSECA INDICA TAISON 
È chiaro che con l’addio di El Shaarawy si aprirebbe un buco nel pacchetto dei tre calciatori offensivi dietro il centravanti, tipico del 4-2-3-1 di Fonseca. Il portoghese ha fatto il nome di Taison che pochi giorni fa, il nuovo allenatore dello Shakhtar, Luis Castro, ha praticamente messo sul mercato insieme ad un altro obiettivo giallorosso (Ismaily). Unica remora (per entrambi) l’età, visto che Taison è un classe ‘88 e Ismaily ‘90. 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 26 Giugno 2019, 10:29

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