Roma, Di Francesco: «Come al solito ci siamo complicati la vita»

Di Francesco: «Come al solito ci siamo complicati la vita»
Terza vittoria consecutiva in campionato, e quarto posto in classifica conquistato in attesa dei risultati di Lazio e Milan. Col 3-2 rifilato al Torino all'Olimpico, la Roma aggancia la zona Champions League e si conferma in crescita come sottolineato alla vigilia dal suo tecnico Di Francesco. I granata hanno tentato fino all'ultimo di difendere l'imbattibilità in trasferta ma, dopo aver rimontato con Rincon e Ansaldi il doppio vantaggio della Roma (Zaniolo e Kolarov su rigore), si sono dovuti arrendere al gol decisivo di El Shaarawy. «Risultati e prestazioni ci aiutano in termini di consapevolezza, ma siamo sempre un pò malaticci? Oggi ci siamo presi un raffreddore e come nostro solito ce la siamo un pò complicata - sottolinea Di Francesco -. Credo che meritavamo un vantaggio anche più largo nel primo tempo per quanto dimostrato. Ho visto grande qualità fino al 2-1, però la squadra ha reagito nel modo giusto dopo il 2-2 e questa è una dimostrazione di grande forza». Riguardo ai singoli, Di Francesco elogia il giovane Zaniolo e rincuora Dzeko, ancora a secco. «Nel gol di Nicolò c'è caparbietà e forza fisica, lui è un ragazzo che non molla niente. È uno di quei giocatori che rompe gli equilibri delle squadre avversarie, ha la capacità di recuperare il pallone con grande aggressività. Deve continuare a giocare come si allena - spiega l'allenatore -. La prova di Dzeko? È mancato nella fase conclusiva ma si è messo a disposizione della squadra facendo un pò il regista avanzato. Mi auguro che ricominci presto a segnare, uno come lui non può restare fermo a due gol per le qualità che ha. È troppo importante per noi, ne abbiamo bisogno». Dopo l'ennesimo infortunio (stavolta a fermarsi per un problema muscolare è stato Under) potrebbe servire un intervento sul mercato, ma Di Francesco frena. «Non mi serve prendere qualcuno solo per fare numero, se invece c'è qualche giocatore interessante e di prospettiva allora va bene. Stiamo cercando opportunità davvero valide» evidenzia, sposando la linea Monchi: «Stiamo lavorando sapendo che la disponibilità economica è quella che è, visto che abbiamo fatto un grande investimento in estate - le parole del ds -. Ma, soprattutto, perché migliorare una squadra come la Roma non è la cosa più facile del mondo. Noi non ci fermiamo fino al 30 di gennaio per provare a trovare qualche giocatore che possa alzare il livello della squadra».

In casa Torino c'è rammarico per l'andamento della partita. «Siamo partiti bene, poi abbiamo commesse troppe ingenuità, che paghiamo a caro prezzo - l'analisi di Mazzarri -.
Eravamo in emergenza in difesa e a centrocampo, ci mancavano 5-6 titolari, ma abbiamo preso due gol balordi. Su quello di Zaniolo abbiamo dormito, eravamo in tre e non siamo riusciti a rinviare lasciando la palla a uno che stava per terra». «Nel secondo tempo abbiamo fatto tutto bene, e nel momento in cui volevamo vincere c'è stata un'altra ingenuità sul gol di El Shaarawy. Se c'è il rischio che diventi una stagione di rimpianti? Non lo so, noi allenatori dobbiamo lavorare sul gioco e sulle prestazioni, ma ad oggi il Torino non è stato inferiore a nessuno e avrebbe meritato di avere più punti»

Ultimo aggiornamento: Sabato 19 Gennaio 2019, 20:19

© RIPRODUZIONE RISERVATA