Roma, calciatori e staff rinunciano a quattro mesi di stipendio per l'emergenza coronavirus

Roma, calciatori e staff rinunciano a quattro mesi di stipendio per l'emergenza coronavirus
L'emergenza economica scaturita da quella sanitaria del coronavirus ha finito per impattare anche le aziende più ricche. In questo senso, i club calcistici professionisti, rimasti senza introiti, non fanno eccezione e gli investimenti milionari rischiano di essere bruciati. Diverse squadre, italiane ed estere, hanno negoziato a lungo un accordo per il taglio degli stipendi, anche se calciatori e staff della Roma, spontaneamente, hanno scelto di rinunciare a quattro mesi di stipendio.



Lo ha annunciato lo stesso club capitolino sui social. «I calciatori dell'AS Roma, Paulo Fonseca e il suo staff hanno scelto spontaneamente di fare a meno di quattro mesi di retribuzione nell’attuale stagione sportiva per aiutare la Società a superare la crisi economica che ha colpito il mondo del calcio dopo l’epidemia da COVID-19», si legge nei post della Roma. Una decisione simile permetterà di garantire il pagamento dello stipendio a tutti i dipendenti con il salario più basso.


Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Aprile 2020, 13:01

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