Zaniolo è super: La Roma diverte e travolge il Basaksehir 4-0

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L'Olimpico si diverte ancora con la Roma. Che, dopo le quattro reti al Sassuolo in campionato, concede il bis contro il Basaksehir nella notte del debutto in Europa League: 4-0 e prima volta, dall'inizio della stagione (quattro partite), senza prendere gol. Fonseca già viaggia alla media di 3 reti a match. E con sette marcatori differenti. Lo spettacolo, insomma, continua. E coinvolge sia la gente che il gruppo.

PARTENZA LENTA
Il punteggio fa rumore. Ma la Roma conquista il pubblico e la vittoria nella ripresa. Nel primo tempo, giocata sotto ritmo, sembra timida e scontata. Anche statica. Probabilmente è l'effetto del turnover. Fonseca cambia mezza squadra dopo il successo di domenica scorsa: entrano Spinazzola, Jesus, Diawara, Zaniolo e Pastore. Cinque giocatori di movimento su dieci sono insomma diversi. Diawara fatica in mezzo, soprattutto nel palleggio. Il 4-2-3-1 si allunga e il Basaksekir (già 5 sconfitte in 7 gare stagionali) ha campo per organizzare il suo possesso palla. Il 4-1-4-1 dell'ex interista Okan Buruk crollerà dopo l-intervallo. Ma il portiere Gunuk si arrende già nel primo tempo. A far centro, però, è il suo compagno Caiçara, su cross di Spinazzola. Intervento maldestro che ragala il vantaggio ai giallorossi, pericolosi fino a quel momento solo con le conclusioni dalla distanza di Zaniolo e Pastore.

CONTROPIEDE DECISIVO
La Roma fa scattare la trappola nella ripresa, invitando il Baseksehir a osare. Così, ripartendo con insistenza soprattutto a destra, conquista il suo secondo successo consecutivo. Dzeko spreca due grandi chance davanti a Gunuk, colpendo sempre il portiere in uscira bassa, e vanifica l'esecuzione di Zaniolo, toccando di testa, sulla linea e in posizione di fuorigioco, la palla calciata dal compagno che praticamente è quasi entrata. Rete giustamente annullata. Proprio Zaniolo, dribbling vincente su Topal, gli regala il gol, il terzo in quattro partite stagionali, a porta vuota. Il centravanti fa presto ricambiare: festeggia pure Zaniolo. Tornover, pure, in corsa: Pellegrini per Pastore che trasforma i Fischi in applausi, Veretout per Crsitante e Kalinic, all'esordio, per Dzeko che, 90 reti in 183 presenze in giallorosso, incassa la nuova standing ovation. A fine recupero il poker di Kluivert che, alla quarta gara di fila da titolare, si candida per la quinta, domenica pomeriggio al Dall'Ara contro il Bologna.         

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Ultimo aggiornamento: Venerdì 20 Settembre 2019, 10:56

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