Raiola difende Balotelli: "Con Conte tutto ok.
Pogba? La Juve può trattenerlo a lungo. Ma..."

Raiola difende Balotelli: "Con Conte tutto ok. Pogba? La Juve può trattenerlo a lungo. Ma..."
Dopo lo sfogo di Mario Balotelli, a parlare è il suo agente Mino Raiola.



«Non è vero che Mario ha finto un infortunio nell'ultimo raduno della Nazionale, i rapporti con Conte sono buonissimi. Il ct non è lì per cambiare Mario e su questo siamo d'accordo: se il giocatore si comporta bene, può essere un valore aggiunto per la Nazionale, punto. Poi su Mario si parla sempre tanto, per creare scandali dove non esistono», dice Raiola a 'La politica nel pallone' su Gr Parlamento.

Balotelli fatica a ingranare nel Liverpool e, con la squadra, sta vivendo una stagione complicata. «Un ritorno all'Inter? È impossibile», taglia corto l'agente. «Non perché Mancini sia tornato in panchina ma per altre ragioni di cui oggi non è il caso di parlare», dice l'agente prima di smontare le voci relative al Napoli.



«Mario -ribadisce- non torna in Italia. A Liverpool gli mancano i gol, non gira bene. È un momento particolare per tutta la squadra, ora lui ha questo problema legato alla pubalgia. Ha bisogno di tempo. I giornalisti inglesi? Non devono far parte della sua vita». Balotelli in carriera ha indossato la maglia di entrambe le squadre milanesi che ieri si sono affrontate in un derby in tono minore. «Ci dobbiamo abituare, non è più il derby che abbiamo visto negli ultimi 20 anni. Al di là di questo, è sempre una stracittadina, la rivalità c'è ancora».



SU POGBA »Pogba è il giocatore più caro a livello mondiale. Vincerà il Pallone d'Oro, più di una volta. La Juve è forte abbastanza per permetterselo per tanto tempo, ma...«. Mino Raiola, procuratore di Paul Pogba, si esprime così sul 21enne centrocampista francese che sta incantando con la maglia della Juventus. »Pogba è una stella mondiale, la Juve è forte abbastanza per poterselo permettere per tanto tempo. Abbiamo appena rinnovato il contratto« fino al 2019, dice l'agente intervenendo a 'La politica nel pallonè su Gr Parlamento.



»Nel calcio però è difficile tenere una stella del genere, non per la Juve ma per il campionato. Vedremo cosa succede. I rapporti con la società bianconera sono ottimi? Posso mica litigare con Nedved?«, prosegue. »I rapporti sono sempre ottimi quando non c'è nulla sul tavolo, poi bisogna vedere quando c'è qualcosa. Io valuto le cose quando sono concrete«, aggiunge dando un colpo al cerchio e uno alla botte.



»In Pogba -afferma ancora- vedo la stessa forza mentale e fisica di Ibrahimovic. È un grandissimo professionista, sa sacrificarsi come serve. Paul vincerà il Pallone d'oro, più di una volta«. Ibrahimovic, altra stella della scuderia di Raiola, »decide il proprio futuro di anno in anno. Ora è a Parigi e non pensa più in là di questa stagione«.



Se dovesse dare un consiglio per un acquisto? «Ricardo Kishna», dice facendo riferimento al 19enne attaccante dell'Ajax. «È una punta molto completa, ha già esordito in prima squadra. È ancora alla portata dei club italiani, ma tra poco non lo sarà più... In Italia c'erano Weiss e Jonathas, che sono andati via: bisogna cambiare il modo di valutare i giocatori. Oggi nessuna squadra italiana, tranne la Juve, può permettersi di scegliere il calciatore alla fine della 'linea produttivà. Gli altri devono fare scelte diverse, per forza», afferma.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Novembre 2014, 22:37

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