Presentato al Coni il Premio Biscardi, dedicato alla memoria del grande giornalista sportivo

Presentato al Coni il Premio Biscardi, dedicato alla memoria del grande giornalista sportivo

di Daniele Petroselli

Un premio di tutti, come lo era lui. A Roma, al Salone d'Onore del Coni, è stato presentato ufficialmente il premio "Aldo Biscardi", dedicato al celebre giornalista e conduttore scomparso nell’ottobre del 2017. Un premio che sarà assegnato per la prima volta il 25 giugno del 2022 e che vuole mettere in evidenza le eccellenze nello sport, nella comunicazione, ma anche nella letteratura e nel fair play, ponendo l’accento sull’inclusione e la formazione giovanile. Tanti i premi che saranno assegnati: alla "Carriera", al "Personaggio dell’anno", al "Miglior Atleta", al "Personaggio emergente", alla "Narrativa e Saggistica", alla "Comunicazione (Radio, Tv, Web, Podcast)", all’"Attaccamento alla maglia…giornalistica", e ultimo, ma non ultimo, al celebre "Sgub".

"Bisogna formare le nuove categorie di giornalisti e allo stesso tempo innovare lo sport, questo è il messaggio e sono felice che sia stato recepito", ha detto la figlia Antonella, che poi ha ricordato la creazione del museo 'Storico Aldo', inaugurato 3 anni fa a Larino, comune in provincia di Campobasso che diede i natali proprio allo storico conduttore.

L’evento sarà patrocinato dall’Università del Foro Italico, il comune di Larino, il Corecom Molise e il Coni, con il presidente Giovanni Malagò che si è detto molto orgoglioso del premio Biscardi: "Il massimo per noi tifosi d’altri tempi era quando Aldo ti invitava a vedere le partite in studio. Ti sentivi onorato. Noi del Coni siamo orgogliosi di ospitare il primo appuntamento di una lunga serie di questo premio".

Tanti gli amici e colleghi di Biscardi intervenuti all'evento.

A partire da Italo Cucci e Carlo Paris, passando per Marco Mazzocchi, Federico Buffa, Marco Lollobrigida e Simona Rolandi. Immancabile il suo grande imitatore, Max Giusti, che ha ricordato un aneddoto legato al grande giornalista: "Io imito il presidente Lotito grazie a Biscardi. Una volta lo invitò in trasmissione. Lotito iniziò a parlare, non finiva più, e lui gli disse 'Lotito non puoi parlà sempre te, fermate'. Ecco, lì ebbi l’intuizione di imitare un personaggio così nuovo nell’ambiente calcistico".


Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Dicembre 2021, 17:15

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