Prandelli replica a Conte: "Chiellini era in panchina,
quindi disponibile. Ho diritto a chiamarlo"

Prandelli replica a Conte: "Chiellini era in panchina, quindi disponibile. Ho diritto a chiamarlo"

di Ernesto De Franceschi
MALPENSA - Quando vedo un giocatore in campo o in panchina, io ho il diritto, ripeto, il di-rit-to di chiamarlo. Il ct azzurro Cesare Prandelli, a Malpensa con gli azzurri prima di volare a Madrid, lo scandisce due volte per cancellare eventuali dubbi respingendo al mittente l'attacco di Antonio Conte sul caso Chiellini, tra le riserve in Milan-Juve.





«Mi aspettavo almeno una mezza chiamata da Prandelli per chiedermi: “Stupido, come sta Giorgio?”. Lo trovo poco garbato e poco educato», aveva accusato Conte. Il tecnico bianconero, premiato per il secondo anno a Coverciano con la Panchina d'Oro come miglior tecnico della serie A, il giorno dopo non fa retromarcia. «Prandelli? Non ho cambiato idea».



«Quando Marotta ha un problema mi deve chiamare - rincara la dose il ct -. La Juve si aspettava una telefonata? Io l'attendevo da loro.... Alle 23,22 di domenica ha ricevuto un sms dal dottore della Juve che mi diceva che tutti i giocatori italiani della rosa stavano bene ed erano convocabili, Chiellini compreso».



Un ct polemico e che ammette di pensare al rinnovo del contratto: «Per me la grande bellezza è la maglia azzurra, qualcosa è cambiato. Ora ci penso davvero. Ne parleremo a metà marzo».
Ultimo aggiornamento: Martedì 4 Marzo 2014, 07:47

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