Quanto mancavano alla Juve quei tocchi felpati e quei colpi da biliardo mancini. Nel momento più delicato della stagione la Juve ritrova la Joya (87 giorni dall’ultima volta) e travolge il Napoli nel testa a testa per la Champions. Un uno due targato CR7 e Dybala, messo in discussione solo dal rigore di Insigne nel finale, che rilancia i bianconeri dopo un punto in due partite. E regala a Pirlo la luce, dopo giorni bui. Il Napoli se la gioca e rimane in partita fino alla fine, ma non ha la forza per provare a pareggiarla. La Juve spreca molto davanti e sbanda solo nel finale, con un fallo irruento di Chiellini in area su Osimhen che permette a Insigne di eguagliare i gol di Maradona in A e obbliga la Juve a soffrire nel finale. I bianconeri chiudono il primo tempo in vantaggio, con la 25° rete in campionato di Ronaldo (che si divora un gol incredibile dopo 2 minuti, di testa) ma rischiano su un’occasione di Zielinski e nel finale per un fallo in area non sanzionato di Alex Sandro su Zielinski. Manca un rigore anche alla Juve, per un intervento di Lozano su Chiesa, assist man e uomo in più di Pirlo.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 7 Aprile 2021, 20:52
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