Pioli: «Con uno sforzo straordinario e con Ibra ce la giocheremo»

Pioli: «Con uno sforzo straordinario e con Ibra ce la giocheremo»

di Luca Uccello
MILANO - Ora o mai più. Il Milan di Stefano Pioli può battere la Juventus di Maurizio Sarri. Ci può riuscire. Alla Lazio mancava Immobile, alla Vecchia Signora questa sera Dybala (e anche De Ligt). Il Milan ci vuole provare in una sfida che avrebbe fatto il tutto esaurito a San Siro. Ci deve provare per la classifica, per l'obiettivo Europa League. Ci deve riuscire per questo è il Milan che aveva in mente Pioli. «n passato non c'eravamo riusciti del tutto, lo avevamo mostrato a tratti, ma non con la continuità e la precisione che stiamo avendo in queste partite».
Certamente «gli impegni ravvicinati portano via energia, ma gli stimoli di affrontare i primi della classe ci porteranno a superare queste difficoltà. Ma per vincere il Milan dovrà superarsi. Dovrà farlo perché giochiamo contro i migliori, che stanno dimostrando da anni la loro supremazia». Ma nessuna paura perché anche quest'anno la Juventus ha sempre faticato contro il suo Milan. «So di avere una squadra di qualità, degli ottimi giocatori e professionisti che daranno tutto da qui alla fine per riuscire a tornare a giocare in Europa». Con o senza Europa League Il futuro di Pioli ancora da scrivere? Non gli importa. «Io a fine campionato voglio solamente la soddisfazione di aver dato il massimo insieme ai miei giocatori. Credetemi, in questo momento non penso al 3 agosto». La squadra è dalla sua parte come Maldini e Massara. Basterà, forse no. Ma intanto ora i risultati sono dalla sua parte. «Se vogliamo ottenere un risultato importante servirà uno sforzo straordinario. Ci vorrà un grande Milan».
E magari ancora un grande Ibrahimovic: «E' il giocatore più forte dal punto di vista mentale e della presenza in campo che abbia mai allenato. Lo avvertono sia i suoi avversari che i suoi compagni e questo ci dà una grande mano». Complimenti allo svedese ma a un pò a tutti a dire il vero. Da Calhanogliu che dovrebbe stringere i denti e farcela a Theo Hernandez cresciuto anche nella fase difensiva. Poi Kessie e Bennacer due che per Pioli sono fondamentali. Tra i preferiti di oggi c'è anche Saelemaekers e il solito Rebic perché «l'atteggiamento di Ante deve essere da esempio per tutta la squadra». Negli ultimi tempi è stato proprio così.
Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Luglio 2020, 08:47

© RIPRODUZIONE RISERVATA