Lazio-Petkovic, dai successi
dello scorso anno al tribunale

Lazio-Petkovic, dai successi ​dello scorso anno al tribunale

di Enrico Sarzanini
ROMA – Ormai ci siamo: la querelle tra Lotito e Petkovic, esonerato a dicembre scorso per giusta causa, sta per entrare nel vivo. La prossima settimana, infatti, il legale di Petko, Paco D'Onofrio, che ha ricevuto l'ok da parte della Federcalcio italiana, potr depositare il ricorso al tribunale del lavoro contro la decisione della Lazio di mandarlo via.





Già lo scorso gennaio lo stesso D'Onofrio aveva preannunciato la battaglia in tribunale: «Abbiamo ricevuto il licenziamento per giusta causa di cui prendiamo atto – aveva detto a Sky Tg24 -. Impugneremo nelle sedi opportune perché lo riteniamo illegittimo. E' un licenziamento singolare perché non reca quali sono le regole violate da Petkovic nel corso delle trattative con la Federazione svizzera. Sappiamo perfettamente perché non c'è questa cosa, visto che nessuna regola è stata violata».



Oltre ai 500mila euro di stipendi arretrati, il legale dell'ormai ex tecnico biancoceleste, chiederà anche i danni materiali ma soprattutto quelli d'immagine. Petkovic non ha infatti gradito le accuse di Lotito, che aveva reagito con parole forti («Le persone non si finiscono mai di conoscere, sono rimasto molto deluso da lui e dal suo comportamento») subito dopo il comunicato con cui la Federcalcio Svizzera annunciava il bosniaco come futuro cittì elvetico.

Dichiarazioni che hanno lasciato il segno tanto che D'Onofrio, nella copiosa documentazione che presenterà al tribunale del lavoro, inserirà proprio la lunga conferenza stampa di Lotito, nel giorno dell'insediamento di Reja, in cui ci fu il j'accuse a Petkovic. Il tecnico, che subito dopo aver appreso del suo esonero per giusta causa al quotidiano on line Blick dichiarò «non posso restare a guardare mentre viene rovinata la mia immagine», in un'altra recente intervista ha invece preferito evitare l'argomento: «Non vorrei parlare, non l'ho fatto con la stampa italiana, né con gli svizzeri, so come comportarmi però...».



Già perché tutto si deciderà in un aula di tribunale, con la Lazio pronta a restare ferma sulle sue posizioni: la società infatti, che aveva inizialmente cercato un accordo bonario offrendo a Petkovic 200mila euro per chiudere la questione, non gli ha comunque mai perdonato di aver negato fino all'ultimo l'accordo con la Federcalcio Svizzera.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 14 Marzo 2014, 10:24

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