Pelè e la rovesciata in "Fuga per la vittoria", l'omaggio di Sylvester Stallone: «È stato un uomo buono»

Stallone e Pelè furono insieme sul set di un film memorabile, in cui il calciatore brasiliano si esibiva in prodezza davanti alla macchina da presa

Pelè e la rovesciata in "Fuga per la vittoria", l'omaggio di Sylvester Stallone: « È stato un uomo buono»

di Paolo Travisi

Quella rovesciata da fuoriclasse che lascia a bocca aperta ed un portiere del tutto impreparato, che voleva solamente fuggire dal campo di detenzione dei nazisti. Fuga per la vittoria è uno dei film sul calcio più belli di sempre, di quelli che fanno amare i valori di libertà espressi dallo sport e che fanno incetta di ascolti ad ogni passaggio televisivo.

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Una bella immagine

Forse perché tra i protagonisti c'era lui, Pelè nei panni di un calciatore Luis Fernandez, che lasciava senza parole il chiacchierone canadese Robert Hatch, un giovane Sylvester Stallone, in ascesa dopo il successo planetario di Rocky. Ed è proprio l'attore americano, sempre molto attivo su Instagram, a salutare il campione brasiliano, con una foto d'epoca in bianco e nero, in cui i due sono ritratti abbracciati.

Post commovente

«PELE THE GREAT! Rest in peace! This was a good man», scrive Stallone nel post in memoria del tre volte campione del mondo, in cui pubblica una foto fuori dal set, ed una in cui sono ritratti insieme nel film del 1981 diretto da John Huston, regista della Hollywood degli anni d'oro, in uno dei suoi ultimi film prima della morte.

La trama del film

Nel film,  ambientato nel 1942 in piena Seconda guerra mondiale, il calciatore John Colby (Michael Caine) si unisce agli inglesi per combattere la minaccia nazi, ma viene imprigionato e recluso in un campo di concentramento dove il maggiore nazista Von Steiner (Max von Sydow), ex-calciatore della nazionale, organizza un'amichevole tra Germania e prigionieri, con l'obiettivo di dimostrare la superiorità sportiva dei nazisti.

Per chi non ha visto il film, la morte di Pelè, potrebbe essere un modo per rendere omaggio alla memoria del campione. E ne vale la pena.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 30 Dicembre 2022, 17:49

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