Quando Rossi pensò che stesse sognando: «Dopo il gol alla Germania al Mundial 82 pensai di essere entrato in Paradiso»

Quando Rossi pensò che stesse sognando: «Dopo il gol alla Germania al Mundial 82 pensai di essere entrato in Paradiso»

di Marco Zorzo

Un anno senza l’ombre del partido. Dodici mesi senza il nostro Paolo Rossi. E il calcio si sente più solo senza quel bomber mingherlino, eroe Mundial delle (vere) notti magiche, quelle dell’estate datata 1982. Iniziata a sberleffi e critiche e finita in gloria al Bernabeu: 3-1 alla Germania (Ovest), in un tris diventato una rima famosa: Rossi, Tardelli e Altobelli...

E fa strano (e scandaloso) che a Parigi, l’altra settimana, hanno ricordato anche i Palloni d’oro più insignificanti (ultimo a Messi compreso), dimenticandosi clamorosamente di un certo Paolo Rossi. Che l’Italia non ha certo dimenticato. Con i tifosi che portano sempre nel cuore quel toscano atipico che ha fatto impazzire e sognare un Paese intero.

Il sorriso stampato sulle labbra, di un ragazzo prima e uomo poi semplice. Che non è affatto cambiato, fino all’ultimo respiro, quando una crudele malattia lo ha strappato ai suoi cari e a tutti gli sportivi italiani.

Nella miriade di interviste e ricordi, Pablito ha sempre voluto ricordare l’aneddoto del Berbabeu, pochi secondi dopo il triplice fischio che aveva decretato l’Italia tri-campeon: «Mi sono fermato 10 secondi, ho chiuso gli occhi e mi sono detto, questo è il paradiso».

Come il gol più importante della sua carriera: «Il primo al Brasile, nel 3-2 al Sarrià», quello della sua famosa tripletta rifilata a Zico, Falco & soci.

Aspettiamo che gli venga intitolato uno stadio. È il minimo che si possa fare. D’altronde, nell’italico suolo, calcisticamente parlando, si cancella la memoria. Vedi Vittorio Pozzo, due Mondiali, anzi praticamente tre, con l’oro olimpico di Berlino 1936. Oppure Enzo Bearzot. Chissà se il Vecio lassù si ascolta Cuccurucucù, come in quella magica estate di 39 anni fa. Magari guardando Pablito e Diego (Maradona) giocare partite infinite.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Dicembre 2021, 15:13

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