Paolo Di Canio a testa in giù, la foto della pagina Facebook "De Andrè Racconta la serie A" fa scoppiare la polemica

Paolo Di Canio a testa in giù, la foto su Facebook fa scoppiare la polemica

di Marco Esposito
Paolo Di Canio a testa in giù. Un foto rovesciata, anzi uno screenshot di una trasmissione di Skysport con il primo piano dell'ex capitano della Lazio, capovolta. Senza commento, senza una parola. Solo la foto a testa in giù. 


Succede sulla pagina Facebook "De André racconta la Serie A", dove, ovviamente, è scoppiata la polemica. Qualcuno se la ride di (cattivo) gusto, altri ricordano il tatuaggio con la scritta "Dux" sul braccio di Di Canio, c'è chi insulta, altri si insultano. Subito alcuni dei commentatori fanno notare che il richiamo è alla morte di Benito Mussolini, e alla successiva esposizione del suo corpo a Piazzale Loreto, appeso per i piedi, a testa in giù appunto. 

Nei commenti c'è un po' di tutto: chi cita De André, senza essere compreso da molti dei frequentatori della pagina, chi ricorda il capitano della Lazio fare il saluto romano sotto la curva nord ad un derby, chi ricorda come Sky qualche anno fa lo avesse sospeso proprio per quel tatuaggio inneggiante al duce che era stato visto da tutti durante uno spot in cui Di Canio vestiva una maglietta a maniche corte. Poi Di Canio, con un'intervista al Corriere della Sera, si scusò, raccontò di essersi pentito dei suoi gesti e delle sue parole, e Sky lo perdonò. Polemiche che evidentemente, ancora non si sono spente.

Parliamoci chiaro: mettere di Canio in una foto a testa in giù non è un gesto di "satira", criticare una pagina che vorrebbe essere "scorretta" ma che invece scivola nel cattivo gusto non significa abdicare al "polically correct" come qualche cattivista ci potrebbe imputare, ma soltanto volere mettere qualche paletto alla deriva di violenza e odio che sempre più spesso vediamo scrollare sui nostri monitor. 

E, infine, sfruttare il nome di De Andrè per darsi un tono mentre si scrivono le identiche volgarità che potrebbe dire il più becero dei tifosi, non sembra essere un grande tributo ad uno dei cantautori più importanti della storia della musica italiana. 

 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 13 Luglio 2020, 18:53

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