La Lazio va a Palermo: per gli uomini
di Pioli tre punti d'obbligo questa sera

La Lazio va a Palermo: per gli uomini ​di Pioli tre punti d'obbligo questa sera

di Enrico Sarzanini
ROMA - Il piatto piange. Tre punti in quattro gare ed una classifica che inizia gi a fare paura. La Lazio va a far visita al Palermo (ore 21) in una gara che ha il sapore dell'ultima spiaggia, non per Pioli confermato a pi riprese dal presidente Lotito, ma per le ambizioni europee dei biancocelesti partiti con obiettivi importanti e ridimensionati dai due inaspettati ko contro Genoa e Udinese.





Un altro passo falso potrebbe palesare una crisi fino a questo momento rimasta nell'ombra anche se Pioli resta ottimista: «Le responsabilità sono mie – ammette - nel senso che è vero che abbiamo avuto difficoltà sia a livello di infortuni che di altre circostanze, ma sono pagato anche per sapere gestire queste situazioni. È bastato essere un po' meno aggressivi e intensi per non giocare una partita secondo quelle che sono le nostre possibilità».



Guai a nominare la parola crisi: «E' un problema di risultati. Ci si esce mettendo dentro alla prestazione tutti gli accorgimenti necessari. Quando vedo la classifica sono incredulo, e non solo un illuso. Credo che si siano gettate le basi per far tornare forte questa Lazio. Ora servono i risultati». Gli stessi di cui ha bisogno il Palermo alla ricerca del primo successo stagionale: «Loro hanno la stessa voglia di ripartire che abbiamo noi. Sono tosti, rognosi e hanno attaccanti di qualità».

Per il futuro sarà fonte d'ispirazione Klose: «È inevitabile che si cresca meglio e più velocemente attraverso le vittorie, credo però che lo specchio del pensiero dei miei giocatori sia l'intervista di Klose nel post partita con l'Udinese ( «Questa è la Lazio più forte in cui abbia mai giocato e Pioli sta lavorando benissimo. I risultati arriveranno e io non sono un bugiardo» le parole del tedesco). I ragazzi sanno che hanno la mia fiducia e io sento la loro. Sappiamo che i risultati arriveranno presto».



Questa sera al Barbera nuova piccola rivoluzione di formazione. Confermato il 4-3-3. Cambieranno alcuni protagonisti: «Basta non è convocato – spiega ancora Pioli -. In pochi giocheranno la terza gara di fila, Candreva potrebbe essere uno di questi, l'ho visto bene in allenamento. Deciderò domani mattina (oggi, ndr) nella rifinitura. Keita? Ha le qualità per diventare un campione, però deve migliorare in alcune situazioni».



Rispetto all'Udinese possibile esordio per Cavanda, rispolverato un po' a sorpresa da Pioli nel ruolo di vice Basta; in avanti, invece, spazio all'esperto Mauri, al fianco di Djordjevic e di Candreva. Onazi, infine, sarà il vice Biglia.
Ultimo aggiornamento: Martedì 30 Settembre 2014, 09:59

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