L'ex azzurro De Agostini sulla Nazionale: «Mancini un mago e Barella è già il migliore di tutti»

L'ex azzurro De Agostini sulla Nazionale: «Mancini un mago e Barella è già il migliore di tutti»

di Fabrizio Ponciroli

Luigi De Agostini è stato uno dei primi jolly del calcio italiano. Difensore o centrocampista, con un grande feeling con il gol, ha indossato le casacche di Udinese, Hellas Verona, Juventus e Inter. Il 59enne Luigi De Agostini ha collezionato anche 36 presenze (con quattro gol) in Nazionale. Ancora oggi, si diverte con il pallone, insegnando ai più giovani.

La diverte questa nuova Nazionale targata Mancini?
“Molto. Da quando sulla panchina azzurra c’è Mancini, la mentalità è cambiata. C’è un grande entusiasmo e voglia di dare il massimo per la maglia della Nazionale. Poi direi che il gioco che esprime questa Italia è molto gradevole. E’ un’Italia che piace e lo conferma il tanto interesse che c’è attorno al gruppo azzurro”.

Cosa l’ha sorpresa maggiormente del modo di agire del CT Mancini?
“E’ stato bravo a coinvolgere sempre più giocatori, sia giovani che più navigati. C’è una rotazione importante di giocatori e questo è un bene per tutti. Ha dato fiducia a tanti”.

C’è un giocatore che l’ha stupita maggiormente in questa nuova Nazionale?
“In generale, tutti i nuovi stanno facendo bene, sia i giovani che quelli più esperti. Comunque, se devo fare un nome, faccio quello di Barella. Il centrocampista dell’Inter è davvero un giocatore completo, che sa far tutto e segna pure.

E direi che in Nazionale sta dimostrando tutto il suo valore”.

Un po’ come lei…
“Grazie, diciamo che, per i miei tempi, ero un jolly. Mi sono sdoppiato in più ruoli nel corso della mia carriera. Ho giocato da esterno di difesa e da centrocampista, mi sono adattato. Spesso in Nazionale ho giocato dove serviva”.

Intanto si sta giocando la Nations League…
“Onestamente avrei sospeso questa manifestazione. Purtroppo, il Covid-19 non rallenta e continua a condizionare il mondo del calcio. Più si va in giro, più si rischia di contagiarsi, soprattutto se si viaggia in altri Paesi con regole diverse rispetto alle nostre. Ripeto, avrei sospeso il torneo in questo momento”.

E delle prossime sfide con Polonia e Bosnia?
“Non esistono gare facili. Sono due avversari complicati, bisognerà affrontarli al meglio. Quando giochi con la Nazionale, vuoi sempre fare bene. La maglia azzurra ha un peso specifico importante”.

De Agostini di cosa si occupa oggi?
“Ho una scuola calcio per bambini tra i cinque e i nove anni a Savorgnano del Torre, un paesino in provincia di Udine. Ora siamo aperti ma gli allenamenti sono con distanziamento. Mi auguro di poter tornare presto alla normalità”.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 13 Novembre 2020, 09:19

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