Napoli, sconfitta beffa al Maradona contro lo Spartak Mosca: azzurri ultimi nel girone C con il Leicester

Video

NAPOLI - Il Napoli scivola al Maradona contro lo Spartak e vede complicarsi maledettamente il suo cammino in Europa League. Finisce 3-2 a Fuorigrotta per i russi ed è una sconfitta che brucia, dopo una partita di grande intensità e giocata per quasi un'ora in inferiorità numerica per l'espulsione di Rui. Spalletti ne cambia quattro rispetto alla gara col Cagliari: Meret in porta, Manolas in difesa, Elmas in mediana e Petagna in attacco.

Napoli, sconfitta beffa al Maradona contro lo Spartak Mosca

Il Napoli gioca col 4-3-3, con Insigne e Politano - e non Lozano - ad assistere Petagna. Osimhen e Anguissa s'accomodano in panchina: il pensiero, evidentemente, va alla gara di campionato di domenica a Firenze. Schieramento piuttosto spregiudicato anche per Rui Vitoria, che dispone lo Spartak col 3-4-2-1: Bakaev a destra e Promes a sinistra hanno il compito di dare supporto a Ponce, prima punta atipica. Passano appena 12 secondi e 92 centesimi, però, e il piano del tecnico portoghese salta. Insigne taglia al centro per Politano, Maksimenko non blocca, irrompe Elmas e insacca al volo.

Un gol da record: è la segnatura più veloce di sempre per una squadra italiana in Europa League. Il Napoli insiste sulle ali dell'entusiasmo, mentre i russi sono frastornati. Politano e Di Lorenzo sfondano di continuo sulla destra, al 10' il terzino della nazionale imbecca Petagna che non sfrutta l'occasione, mentre al 20' si mette in proprio sul traversone di Rui: Maksimenko si riscatta. Al 30', però, la partita svolta. Rui entra in scivolata su Moses, per l'arbitro Kruzliak è giallo ma l'addetto al Var, il tedesco Dankert, lo invita a rivedere. Il cartellino cambia da giallo a rosso, il Napoli rimane in dieci. Potrebbe raddoppiare al 34' in contropiede, ma dopo il tacco di Petagna è Gigot a respingere su Politano, mentre Zielinski spara alto a porta spalancata. Gli azzurri si abbassano, entra Malcuit al posto di Insigne (dopo alcuni minuti in cui Elmas si era adattato da terzino destro con scarsi risultati), mentre Di Lorenzo si sposta a sinistra.

Nel lungo recupero del primo tempo altro giallo: contatto Politano-Promes in area del Napoli, per Kruzliak è rigore. Il Var lo invita di nuovo a rivedere l'episodio, nel frattempo scoppia una maxi rissa innescata da uno screzio tra Di Lorenzo e Sobolev.

Dopo aver riportato la calma, l'arbitro cambia decisione: è Promes a pestare il piede di Politano, non il contrario. Al rientro dopo l'intervallo Spalletti lancia Anguissa e Osimhen per Zielinski e Petagna. Il Napoli si abbassa, tiene botta per 10' ma al primo tiro in porta lo Spartak pareggia. Moses sfugge a Politano sulla destra e mette indietro rasoterra per Promes, destro deviato da Koulibaly e palla alle spalle di Meret. I russi insistono, la gara si incattivisce ulteriormente. Al 23' Elmas pennella per Manolas che insacca: gol annullato per fuorigioco. Ci riprova il greco poco dopo, sempre su palla inattiva: alto. Entra anche Lozano per uno stremato Politano, ma al 34' i russi colpiscono ancora. Ayrton fugge a sinistra e tocca al centro, velo di Bakaev e Ignatov, da poco entrato al posto di Litvinov, batte Meret alla sua destra. Poco dopo anche lo Spartak rimane in dieci (secondo giallo per Caufriez) e per l'assalto finale entra anche Ounas. Ma è un assalto sconclusionato, che libera spazi al contropiede dei russi. Al 44' da un errore di Koulibaly nasce l'azione che porta al terzo gol di Promes, che insacca a porta vuota sull'invito di Sobolev. Troppo tardi arriva il gol del 3-2 di Osimhen, dopo un ottimo spunto di Di Lorenzo. Non basta un nuovo maxi recupero per agguantare almeno il pari. Il Napoli perde e si ritrova ultimo nel girone col Leicester.

Napoli-Spartak Mosca, le formazioni ufficiali

NAPOLI (4-3-3): 1. Meret; 22. Di Lorenzo, 44. Manolas, 26. Koulibaly, 6. Rui; 7. Elmas, 8. Fabian Ruiz, 20. Zielinski; 21. Politano, 37. Petagna, 24. Insigne. All. Spalletti.

SPARTAK MOSCA (3-4-3): 98. Maksimenko; 3. Caufriez, 2. Gigot, 14. Dzhikiya; 8. Moses, 18. Umyarov, 68. Litvinov, 6. Ayrton, 10. Bakaev; 9. Ponce, 24. Promes.  All. Rui Vitoria

Video

Ultimo aggiornamento: Lunedì 20 Febbraio 2023, 17:54

© RIPRODUZIONE RISERVATA