Napoli, le scuse a tutti su WhatsApp:
Insigne e Mertens perdonati

Napoli, le scuse a tutti su WhatsApp: ​Insigne e Mertens perdonati

di Roberto Ventre
NAPOLI - Le scuse di Insigne e Mertens sono partite attraverso WhatsApp, un messaggino mandato ai compagni sul gruppo condiviso con la squadra.

Tutto chiarito, immediatamente, il napoletano e il belga hanno capito di essere andati oltre nel match contro il Palermo, l'effetto dell'adrenalina e dello stress da partita. Il gruppo però è sovrano: il tecnico Sarri e il direttore sportivo Giuntoli lo hanno ricordato ieri a Mertens e Insigne tornando sull'argomento e sottolineando alla ripresa della preparazione che situazioni di questo tipo non dovranno più ripetersi.



I due attaccanti hanno capito e non è scattata la multa, non è stato applicato il regolamento interno, come aveva auspicato poco prima il presidente De Laurentiis a Radio 24 perdonando già di fatto i due azzurri. «Le loro reazioni mi fanno piacere, avevo chiesto di non punirli ma per una questione di regolamento interno credo che le multe saranno inflitte.



A me fa piacere che questi due signori si siano scaldati, dimostra attaccamento alla maglia, che si divertono e che vorrebbero giocare sempre: dovremmo fare due squadre».



Capitolo chiuso, una lezione che servirà per il futuro e subito in campo per preparare la sfida contro il Genoa. Insigne in mattinata aveva partecipato con i compagni Reina, Hamsik, Callejon e Albiol al set fotografico per il calendario 2016 del Napoli. Sorrisi, battute, clima ovviamente disteso, molto allegro Lorenzo, ha prima salutato i parrucchieri e poi ha sfoggiato tutta la sua simpatia negli scatti con i compagni.



Nel pomeriggio in campo, l'allenamento dopo il giorno di riposo: scatti, corse e impegno nelle partitine, Lorenzo già carico a mille, come Mertens.
La testa già al Genoa e la corsa alla maglia da titolare che riprende, la concorrenza per un posto da attaccante di sinistra che si ripropone. Riparte la corsa al vertice, stasera c'è Inter-Roma e il Napoli potrebbe approfittarne.




«Se Sarri continuerà a preparare la squadra in maniera così attenta, credo che ci siano grandi opportunità di lottare gara dopo gara fino in fondo, ma quella parolina non la voglio pronunciare. I giocatori devono essere caricati a pallettoni e non si puà già parlare di quell'obiettivo», ha spiegato il presidente De Laurentiis.
Ultimo aggiornamento: Sabato 31 Ottobre 2015, 09:50