Napoli-Salernitana 1-1, delusione (e lacrime) allo stadio Maradona dopo la fine del match: cosa è successo

La città era pronta a celebrare lo storico terzo tricolore, ma il risultato finale del campo ha cancellato per ora tutti i festeggiamenti

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di Redazione web

Niente festa scudetto. Il Napoli deluso riunito al centro del campo a fine partita, pronto a prendersi l'omaggio del Maradona anche se è rimandata la conquista aritmetica dello scudetto. I calciatori azzurri si sono rivolti verso le due curve tra un grande sventolio delle bandiere nello stadio, ma con un'andatura lenta che rappresenta la delusione per il pareggio 1-1 con la Salernitana.

 

Napoli-Salernitana 1-1, Dia gela il Maradona dopo il vantaggio di Olivera: rimandata la festa scudetto

Dalle curve si alzano cori per incoraggiare la squadra a non perdere di vista l'obiettivo titolo che potrebbe arrivare già nella prossima giornata di campionato.

La delusione dei tifosi dopo la partita

«Abbiamo un sogno nel cuore. Napoli torna campione». Ma per Napoli non è oggi la giornata giusta per festeggiare il terzo scudetto, non è bastata la vittoria dell'Inter sulla Lazio per festeggiare a causa del pareggio incassato in casa con la Salernitana. Bisognerà attendere ancora per il trofeo numero 'tre' dopo il 1987 e 1990, numero che campeggia in ogni strada del capoluogo partenopeo. Vicoli e piazze del centro storico sono pronte da mesi a far esplodere la festa, allestite in ogni angolo con festoni, maxi bandiere, cartonati dei campioni di oggi come Victor Osimhen e di Diego Armando Maradona, mito assoluto per i tifosi napoletani che nello stadio che porta il suo nome battendo la Salernitana sognavano oggi di tornare campioni d'Italia dopo trentatre anni. «Abbiamo fatto tutto da soli», dicono i residenti dei quartieri Spagnolo, «per il Napoli questo e altro, ora attenderemo. La festa è solo rinviata». I tifosi che non erano allo stadio da questa mattina hanno invaso le strade e hanno attesi assiepati davanti agli schermi dei bar, dei ristoranti, il risultato. I bambini con la maschera alla Osimhen, altri in piedi sugli sgabelli, qualcuno affacciato ai balconi, tutti con lo sguardo fisso sullo schermo. E chi da turista si è trovato in città si è unito ai cortei dei tifosi andati avanti per tutta la giornata, dopo lunghe file per acquistare sciarpe e magliette. E ora a Napoli si attende la prossima giornata.

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Si svuota piazza del Plebiscito

In migliaia si erano radunati sin da stamattina in piazza del Plebiscito, per seguire insieme Napoli-Salernitana e festeggiare lo scudetto. Ore di cori, di festa, di bandiere sventolate (con qualche malumore per la mancata installazione di un maxischermo), poi la doccia gelata del pareggio e la conseguente delusione.

La piazza-simbolo di Napoli si sta svuotando dai tifosi, delusi ma convinti che la grande festa sia solo rinviata. Lo scontento maggiore è quello dei turisti che avevano prenotato per il ponte del primo maggio, pensando di abbinare la vacanza al tripudio per lo scudetto: la maggior parte di loro sarà altrove giovedì sera, nuovo d-day per l'attesa del titolo.

Urla e cori in centro a Salerno

Urla e cori nel centro storico di Salerno come negli altri quartieri al gol di Boulaye Dia all'84esimo del match col Napoli. Il silenzio che stava attanagliando l'intera città si è sciolto in cori, applausi ed urla. Molti anche i turisti che hanno assistito alla partita nei diversi centri che trasmettono il match.

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Accoltellato mentre va allo stadio

Un uomo è stato accoltellato mentre andava allo stadio, dopo una lite nata per motivi di viabilità. L'uomo, visitato all'ospedale San Paolo, ha riportato ferite guaribili in una decina di giorni ed è stato dimesso.

Fuochi d'artificio nel centro di Salerno

Caroselli, fuochi d'artificio e cori nel centro di Salerno a pochi minuti dal pareggio conquistato allo stadio Maradona contro il Napoli. Un punto importante nella corsa alla salvezza dei granata, ma il pareggio vale doppio se si tiene conto della rivalità tra le due tifoserie e della festa che si stava preparando da giorni per lo scudetto. Bandiere vengono sventolate dalle macchine e molti i cori dei tifosi in diversi punti della città. Nel centro storico dopo il triplice fischio finale sono stati fatti esplodere anche fuochi d'artificio. Molti i bimbi che indossano la maglia granata e molti anche i turisti che divertiti assistono alle scene di tifo. Stamane i tifosi salernitani, cui era vietata la trasferta al Maradona, avevano accompagnato in corteo il bus della squadra in partenza per Napoli.

Le parole dell'allenatore Spalletti

«È chiaro che ai ragazzi dispiace moltissimo non aver dato questa felicità ai tifosi., abbiamo trovato una squadra con molti stimoli e che si chiude a riccio, poi c'è stata un pochino di ingenuità sul gol preso». Il tecnico del Napoli Luciano Spalletti commenta così, dai microfoni di Dazn, il pari 1-1 con la Salernitana che rimanda la festa scudetto partenopea. «Vogliamo veder gioire la gente, noi rappresentiamo i loro sogni - dice ancora - ed è giusto che loro lo ricevano. Volevamo farlo. Rimandiamo solo la festa e allunghiamo la gioia e i festeggiamenti. Sono convinto che quei due punti li faremo»


Ultimo aggiornamento: Domenica 30 Aprile 2023, 20:19

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