Quagliarella: "Sempre stato tifoso del Napoli,
ho detto a Insigne di credere allo scudetto"

Quagliarella: "Sempre stato tifoso del Napoli, ho detto a Insigne di credere allo scudetto"
«Merito di essere tornato in azzurro, restarci dipende tutto da me». Più che sorpreso Fabio Quagliarella è orgoglioso di questa convocazione. «Conte evidentemente mi ha ascoltato quando dissi che se serviva un vecchietto e io ero pronto - ha sorriso l'attaccante del Torino -. È un onore essere di nuovo qui e mi sento avvantaggiato dal fatto di essere già stato allenato nella Juve dal ct. Ho giocato poco nelle grandi squadre dove sono stato? Forse sono capitato nei momenti sbagliati, forse è stata un po' colpa mia, forse non tutti gli allenatori credevano in me. Ventura di fiducia comunque me ne ha data tanta e lo ringrazio».



Con 7 reti Quagliarella è l'attaccante azzurro attualmente più prolifico di quelli chiamati da Conte: «Metto a disposizione tutta la mia esperienza.
La concorrenza però non manca, l'attacco azzurro è un bel mix, ci sono prime punte forti fisicamente come Zaza e Pellè e tanti esterni di qualità, insomma è un reparto molto tecnico e forte». Ha un rapporto speciale con Insigne che conosce da tempo e col quale condivide la camera e la napoletanità: «Sono stato, sono e sarò sempre tifoso del Napoli, a Lorenzo ho detto che devono crederci, quanto alla maglia di Maradona non mettiamogli troppa pressione, lui sia Insigne e diventerà la bandiera della squadra. Firmerei adesso per vedere il Napoli vincere lo scudetto, il mio Toro in Champions e il sottoscritto agli Europei».

Ultimo aggiornamento: Martedì 6 Ottobre 2015, 16:39