C’è sempre una zampata di Giroud nelle partite più importanti del Milan. Come era già accaduto nel derby contro l’Inter (doppietta il 5 febbraio), il francese beffa tutti e regala al Diavolo il controsorpasso ai nerazzurri, ora secondi a -2 (ma con una gara da recuperare). Giroud sembra aver sfatato il tabù della maledizione della maglia numero 9, che in passato (nel post Inzaghi) ha fatto vittime illustri. Sta di fatto che il Milan vince al Diego Armando Maradona – e Stefano Pioli batte per la prima volta Luciano Spalletti – perché fa una gara intelligente. Sa difendersi e attacca in maniera sistematica, lucida, brillante. Preferisce far girare il pallone e presentarsi con più uomini nell’area avversaria.
Da parte sua, il Napoli preferisce le verticalizzazioni per sfruttare la rapidità di Osimhen, ma il nigeriano non viene aiutato molto dai due esterni, Politano e Insigne. Kalulu e Tomori lo controllano bene e in mezzo al campo i rossoneri hanno Bennacer che recupera molti palloni. Nel primo tempo non ci sono molte occasioni. È una gara intensa, molto fisica.
Un’altra contesa titanica: è @sscnapoli 🆚 @acmilan 🌟#SerieATIM💎 #WeAreCalcio pic.twitter.com/em1WfdVkYT
— Lega Serie A (@SerieA) March 6, 2022
Ultimo aggiornamento: Martedì 8 Marzo 2022, 10:21
© RIPRODUZIONE RISERVATA