Spalletti-Allegri, lite dopo Napoli-Juventus: «Fai casino con l'arbitro»

Napoli-Juventus, lite tra Spalletti e Allegri dopo il match: «Fai casino con l'arbitro»

Tra Massimiliano Allegri e Luciano Spalletti c'è stato un piccolo diverbio negli spogliatoi dopo la conclusione della partita Napoli-Juventus. Quando i due tecnici si sono incrociati mentre uno usciva e l'altro entrava in sala stampa, l'allenatore della Juventus ha ripreso quello del Napoli per aver 'fatto casino' con l'arbitro. «Questa roba - ha replicato Spalletti - non si può sopportare, ditemi quando l'avrei fatto perché veramente non si può sopportare». In sala stampa poi l'allenatore del Napoli ha spiegato: «Non mi aspettavo questa reazione di Allegri, sono andato a rincorrerlo nello spogliatoio all'inizio e alla fine del match. Sono andato verso di lui in panchina, poi alla fine è andato via senza salutarmi. Nessuna frizione con Allegri. Zero frizioni. Non gli ho detto niente, mai. Ho sempre perso, una volta che vinco mi vieni a fare la morale?».

«In questo momento le cose vanno così, non posso dire niente ai ragazzi». È un Massimiliano Allegri rassegnato e sereno, quello che nel dopo partita commenta ai microfoni di Dazn la seconda sconfitta consecutiva in campionato della sua Juventus. «Ti condizionano gli errori - spiega - e poi c'è anche un problema tecnico, cioè che abbiamo perso troppi palloni Comunque è stata una prova di carattere, il nostro portiere è intervenuto poco o niente». «Ora - aggiunge Allegri - non resta che cercare la prima vittoria martedì in Champions e dopo una vittoria si vede tutto in un modo diverso. In questo momento ogni errore viene pagato a caro prezzo. Bisogna continuare a lavorare, i ragazzi hanno fatto una buona partita abbiamo avuto qualche difficoltà sull'1-1, ma ci sono state anche tante cose positive. La squadra ha fatto un passo avanti da giganti, ma ci sono momenti della stagione in cui le cose vanno così».

Ancora errori dal portiere, ma Allegri lo difende. «Szczesny - dice - è il portiere titolare e ha fatto buone parate anche stasera. Poi una palla che gli è sfuggita può capitare. Martedì sarà di nuovo in porta e farà sicuramente bene». «Bisognava avere un pò più di palleggio - ammette il tecnico della Juve - ma in panchina avevo soltanto difensori oltre a Kean e Ramsey.

Altri giocatori erano stanchi, come Pellegrini e De Sciglio ma il campionato è lungo e bisogna fare una bella rincorsa per la distanza accumulata fino ad ora». «Ci sono stati momenti che ho vissuto anche peggiori Adesso - conclude Allegri - conta soltanto martedì, poi domenica avremo il Milan. Il campionato è lungo e certo quelle davanti non possono vincere sempre. Dispiace soltanto che in queste prime giornate ci siamo fatti 5 gol da soli». «Alla fine del primo tempo - spiega Luciano Spalletti - si tenta sempre di dire e di fare qualcosa, ma quel che conta sono le reazioni dei calciatori. Nel secondo tempo con un trequartista in più qualche sbocco lo abbiamo trovato, ma è la pressione in generale che ha fatto sì che ci siano stati degli errori da parte del nostri avversari». Koulibaly è stato di nuovo protagonista. «Koulibaly - dice l'allenatore - è da dover toccare e da vedere da vicino perché fa sempre due o tre punti più degli altri. Ha questa forza di essere il comandante della squadra».

«Ho trovato una squadra - aggiunge il tecnico del Napoli - che vuole andare a giocare sempre. Alla fine del primo tempo sono stati tutti d'accordo nel volessero andare a giocare nella ripresa. Noi dobbiamo fare comunque meglio di così. Non è stata una vittoria nettissima anche se è stata una vittoria meritata. Comunque bisogna migliorare nella costruzione del gioco e ad esempio Manolas è uno di quelli che devono migliorare in questa fase. Molti giocatori sono arrivati in ritiro in ritardo, poi ci sono state le partite delle Nazionali che ci tolgono sempre i giocatori in momenti importanti, ma comunque ho visto cose molto buone. Anguissa è fondamentale perché ci dà completezza ma io devo dare ed avere qualcosa in più da questa squadra. Gattuso aveva già fatto un ottimo lavoro poi qualche aggiustamento l'abbiamo dato. Voglio che i ragazzi siano più tranquilli anche se qualche volta si va ancora in confusione». «Però - conclude Spalletti - ci sono state anche tante cose positive come ad esempio Ospina. Purtroppo se hai due giocatori al top li metti vicino e li fai giocare insieme, ma nel caso del portiere questo non si può fare. Lui però ha dimostrato di essere un gran professionista e queste sono cose fondamentali». 


Ultimo aggiornamento: Domenica 12 Settembre 2021, 09:23

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