De Laurentiis choc: «Derby col Milan in Champions è ridicolo, dovevamo giocare contro altre squadre europee»

Su Kvaratskhelia: "Quale rinnovo, ho cinque anni di contratto, ma la volete far finita?"

De Laurentiis choc: «Derby col Milan in Champions è ridicolo, dovevamo giocare contro altre squadre europee»

di Redazione Web

L'infortunio a Victor Osimhen fa tremare i tifosi del Napoli: il bomber nigeriano non ci sarà contro il Milan nella sfida di campionato - praticamente ininfluente ai fini delle sorti dello scudetto, già in tasca agli azzurri - ma rischia anche di non esserci nella sfida di andata dei quarti di Champions League. La conferma è arrivata anche dal patron dei partenopei Aurelio De Laurentiis«Osimhen deve stare fuori un paio di settimane speriamo. Fiducia per l'andata con il Milan? Sono partite sempre dove il risultato è triplo, non si può mai sapere».

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«Il Milan è una squadra sapientemente portata avanti da Scaroni e Maldini - ha aggiunto - hanno una nuova proprietà e buonissimi giocatori. Anche a loro manca qualcuno, speriamo che le forze siano equilibrate per regalare ai tifosi un bellissimo spettacolo che è quello che deve regalare il calcio.

Rinnovo Kvaratskhelia? Quale rinnovo, ho cinque anni di contratto, ma la volete far finita», ha concluso il n.1 del Napoli.

«Derby col Milan è ridicolo»

«La sfida con il Milan in Champions League è importante per il calcio italiano? Queste sono le problematiche di una UEFA senza testa, perché immaginatevi se avessimo avuto anche una quarta partita di Coppa Italia contro il Milan, sarebbe stato ridicolo così come è ridicolo giocare tre volte contro la stessa squadra». «Se uno sta facendo una competizione europea vuole confrontarsi con le migliori squadre europee. Il Milan avrebbe dovuto giocare contro una squadra europea, il Napoli contro un'altra squadra europea».

«Finché non cambieremo la Uefa saremo tutti quanti schiavi di un ministero del calcio e non di una associazione di imprese vere di calcio - ha proseguito -. Quando uno fa il presidente significa che presiede quello che è il tifo e quindi chi rappresenta, i tifosi. Sono loro che devono essere rispettati. Ecco perché la competitività e la perfezione va ricercata per loro, sono loro i veri protagonisti del calcio. Non sono nemmeno i calciatori, sono i tifosi», ha concluso il patron del Napoli.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 31 Marzo 2023, 20:54

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