Napoli, Ancelotti: «Non temo l'esonero. Penso soltanto alla sfida di domani con il Genk»

Ancelotti: «Non temo l'esonero. Penso soltanto alla sfida di domani con il Genk»

di Pasquale Tina
NAPOLI - Le voci sono impossibili da controllare. Carlo Ancelotti è stato messo in discussione a causa dei risultati ma non è preoccupato. “Sono abituato a queste situazioni. Le ho vissute altre volte. Non sono spaventato qualora la società decidesse di mandarmi via oppure se fossi io ad andarmene. Come ho già detto in passato, se ci sono i presupposti, è giusto restare, altrimenti è meglio chiudere. Non credo sia questo il caso, mi sento molto coinvolto nel progetto”. Ma la sfida di domani con il Genk è fondamentale. “Mi aspetto una prestazione importante, una vittoria e magari la qualificazione agli ottavi da primi nel girone. Meritiamo questo traguardo e potrebbe anche rappresentare la scintilla mentale. Ovviamente gli ottavi di Champions non cancellerebbero il nostro momento negativo in campionato. Ci sarebbe bisogno di altre verifiche, ma dobbiamo terminare questo periodo che dura da troppo tempo e bisogna cominciare con il Genk”.
LA FORMAZIONE. Ancelotti sembra avere le idee chiare. “Devo schierare la migliore formazione. E’ l’unica decisione da prendere in queste ore. Poi al termine della partita farò riflessioni sulla prestazioni. E’ da tanto che non sono positive”.  Sono due i dubbi in vista di domani al San Paolo (calcio d’inizio alle 18.55): “Allan e Milik ieri si sono allenati e quindi potrebbero anche essere a disposizione”.
IBRAHIMOVIC. Ancelotti ha parlato anche di Ibrahimovic, tornato prepotentemente nel mirino del Napoli. Carletto non conferma e non smentisce, ma ha ammiccato alla possibilità dell’arrivo del fuoriclasse svedese in maglia azzurra. “Ci siamo sentiti ieri telefonicamente. Abbiamo parlato – sorride – del clima di Los Angeles”.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Dicembre 2019, 15:39

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