Nainggolan: «Io uomo di parola: niente Nazionale. Martinez? Scuse patetiche»

Nainggolan: «Io uomo di parola: niente Nazionale. Martinez? Scuse patetiche»
Radja Nainggolan conferma, da uomo di parola. "In nazionale non torno. Sono un uomo di parola: avevo detto che se non fossi andato al Mondiale avrei smesso. Se cambiasse il ct e mi chiedesse di tornare direi comunque no". S'era detto del ct Martinez al Real.  "Ci sono cose che non posso accettare -sottolinea a 'Espn' -. Ero molto deluso dal fatto di aver giocato un grande Europeo ed essere stato scartato per nulla. Nel Belgio c'erano calciatori che non giocavano neanche nei loro club e venivano comunque chiamati. Io giocavo 50 partite e venivo comunque lasciato fuori. Non ho mai chiesto di giocare, meritavo solo di essere lì al posto di altri. Ci sono state delle scuse, ma erano tutte patetiche. Penso sia sbagliato quando le persone parlano senza averlo fatto prima con me. Devi dirmi le cose in faccia, si può parlare e poi stringermi la mano e non chiamarmi più, ma avrei più rispetto per te che per qualcuno che non lo fa".
Ultimo aggiornamento: Giovedì 22 Novembre 2018, 23:10

© RIPRODUZIONE RISERVATA