Francia in allarme: «Cinque giocatori influenzati, è il virus di Doha». Chi rischia il forfait in finale

Francia in allarme: «Cinque giocatori influenzati, è il virus di Doha». Chi rischia il forfait in finale

di Niccolò Dainelli

Il «virus di Doha» colpisce duro la Francia in vista della finale dei Mondiali di Qatar 2022. Varane, Coman, Konaté, Theo Hernandez e Tchouaméni, spaventano Deschamps. Questi potrebbero essere i grandi assenti che non prenderanno parte al match più importante dell'anno. Un conto che i Bleus stanno pagando di fronte a quella che pare essere una vera e propria maledizione.

Leggi anche > La Francia infrange il sogno Marocco: 2-0 con Theo Hernandez e Kolo Muani. È in finale con l'Argentina

Il virus

 

I primi tre accusano sintomi influenzali, gli stessi che hanno tenuto lontano dalla semifinale Rabiot e Upamecano. Come i compagni, sono rimasti nella loro stanza in hotel, a riposo. Il terzino del Milan e il centrocampista del Real Madrid sono rimasti fermi per i postumi di colpi rimediati nella semifinale contro il Marocco. Si scrutano i volti dello staff e dei giocatori nel ritiro francese a due giorni dalla storica finale contro l'Argentina che vede entrambe le squadre inseguire il sogno della terza stella. La natura del virus è «misteriosa», questa la parola che ricorre di più quando si parla della febbre e della sindrome da raffreddamento che coglie i giocatori.

Ipotesi aria condizionata

«Aria condizionata», gli indici di tutti sono puntati contro i sistemi di climatizzazione dispiegati ovunque, stadi compresi, a Doha. Stamattina si era diffusa la voce di un test Covid negativo, nel pomeriggio L'Equipe tv ha escluso che i giocatori siano stati sottoposti a tampone. «A Doha quest'influenza gira moltissimo, ce l'hanno tutti - riferisce uno degli inviati della tv nel ritiro dei Bleus - anche alcuni dei nostri giornalisti sono stati colpiti». Raphael Varane e Ibrahima Konaté, la cerniera centrale della difesa mercoledì scorso in semifinale, sono a letto e sotto controllo medico.

Hanno di fatto preso il posto di Rabiot e Upamecano, tornati ad allenarsi con i compagni dopo 5 giorni. Resta assente Coman, anche lui influenzato. Quanto a Theo Hernandez, il terzino milanista ha riportato una contusione al ginocchio contro il Marocco, mentre il centrocampista del Real Aurélien Tchouaméni lamenta una botta all'anca. Per entrambi, soltanto lavoro in palestra.

Sotto pressione

Lo staff medico dei Bleus è sotto pressione, sono queste le ore decisive in vista della finale di domenica per chi sta smaltendo il virus, ma soprattutto per chi non deve assolutamente contagiarsi. I contagiati restano isolati, per loro c'è solo il permesso di uscire sul terrazzino della stanza e salutare o scherzare con i compagni quando entrano o escono dall'hotel o vanno in piscina.

La parola ai protagonisti

Oggi, in conferenza stampa, Kolo Mouani, l'attaccante dell'Eintracht Francoforte che con il secondo gol ha chiuso i conti con il Marocco, ha minimizzato: «C'è una leggera influenza che si sta propagando - ha detto - non è niente di grave e penso che tutti e tre i miei compagni saranno guariti per domenica». Ousmane Dembelé, al suo fianco in conferenza stampa, è ancora più ottimista, anche perché ha dei rimedi «personali» che aiuterebbero i compagni a guarire: «Non abbiamo paura del virus - ha detto l'attaccante del Barcellona - Dayot (Upamecano) e Adrien (Rabiot) hanno avuto mal di testa e mal di pancia. Gli ho preparato un thè con miele e zenzero...».


Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Marzo 2023, 21:09

© RIPRODUZIONE RISERVATA