Il «virus di Doha» colpisce duro la Francia in vista della finale dei Mondiali di Qatar 2022. Varane, Coman, Konaté, Theo Hernandez e Tchouaméni, spaventano Deschamps. Questi potrebbero essere i grandi assenti che non prenderanno parte al match più importante dell'anno. Un conto che i Bleus stanno pagando di fronte a quella che pare essere una vera e propria maledizione.
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Il virus
I primi tre accusano sintomi influenzali, gli stessi che hanno tenuto lontano dalla semifinale Rabiot e Upamecano. Come i compagni, sono rimasti nella loro stanza in hotel, a riposo. Il terzino del Milan e il centrocampista del Real Madrid sono rimasti fermi per i postumi di colpi rimediati nella semifinale contro il Marocco. Si scrutano i volti dello staff e dei giocatori nel ritiro francese a due giorni dalla storica finale contro l'Argentina che vede entrambe le squadre inseguire il sogno della terza stella. La natura del virus è «misteriosa», questa la parola che ricorre di più quando si parla della febbre e della sindrome da raffreddamento che coglie i giocatori.
Ipotesi aria condizionata
«Aria condizionata», gli indici di tutti sono puntati contro i sistemi di climatizzazione dispiegati ovunque, stadi compresi, a Doha. Stamattina si era diffusa la voce di un test Covid negativo, nel pomeriggio L'Equipe tv ha escluso che i giocatori siano stati sottoposti a tampone. «A Doha quest'influenza gira moltissimo, ce l'hanno tutti - riferisce uno degli inviati della tv nel ritiro dei Bleus - anche alcuni dei nostri giornalisti sono stati colpiti». Raphael Varane e Ibrahima Konaté, la cerniera centrale della difesa mercoledì scorso in semifinale, sono a letto e sotto controllo medico.
Sotto pressione
Lo staff medico dei Bleus è sotto pressione, sono queste le ore decisive in vista della finale di domenica per chi sta smaltendo il virus, ma soprattutto per chi non deve assolutamente contagiarsi. I contagiati restano isolati, per loro c'è solo il permesso di uscire sul terrazzino della stanza e salutare o scherzare con i compagni quando entrano o escono dall'hotel o vanno in piscina.
La parola ai protagonisti
Oggi, in conferenza stampa, Kolo Mouani, l'attaccante dell'Eintracht Francoforte che con il secondo gol ha chiuso i conti con il Marocco, ha minimizzato: «C'è una leggera influenza che si sta propagando - ha detto - non è niente di grave e penso che tutti e tre i miei compagni saranno guariti per domenica». Ousmane Dembelé, al suo fianco in conferenza stampa, è ancora più ottimista, anche perché ha dei rimedi «personali» che aiuterebbero i compagni a guarire: «Non abbiamo paura del virus - ha detto l'attaccante del Barcellona - Dayot (Upamecano) e Adrien (Rabiot) hanno avuto mal di testa e mal di pancia. Gli ho preparato un thè con miele e zenzero...».
Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Marzo 2023, 21:09
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