Aldo Serena: «Mondiali anomali, ma che impresa il Marocco. In finale Francia-Croazia come nel 2018»

Aldo Serena: «Mondiali anomali, ma che impresa il Marocco. In finale Francia-Croazia come nel 2018»

di Marco Zorzo

Quella Coppa che tutti i giocatori sognano l’ha sfiorata pure Aldo Serena, a Italia 90. Il 3 luglio di quell’anno all’allora stadio San Paolo il sogno svanì in semifinale ai rigori contro l’Argentina di Diego Armando Maradona. E quella maledizione lunga 11 metri: il suo e di Donadoni i penalty neutralizzati da Goycoechea. Uno che in porta non doveva nemmeno esserci, visto che era il terzo portiere dei sudamericani. Ma al di là dei ricordi (tristi), eccoci al presente.
Aldo Serena, che Mondiale stiamo vivendo?
«Anomalo e unicum, nel senso che mai era stato giocato in questo periodo dal 1930. Hanno compresso tutto: campionati e Coppe. E pure le partite di questo Mondiale. Da quattro mesi i giocatori stanno giocando ogni tre giorni. Tra l’altro, è anche la prima Coppa del Mondo con cinque sostituzioni, che ai supplementari diventano sei. E chi ha giocatori di qualità in rosa, può fare la differenza».
Sorpreso delle semifinaliste?
«Beh, diciamo che la grande sorpresa è quella del Marocco: ha messo in riga Belgio, Spagna e Portogallo. Ha subìto solo un gol, su autorete, in sei partite. Squadra solida, con qualità e sorretta da un popolo, che sta diventando il dodicesimo uomo in campo. Hanno incartato Nazionali importanti, meritandosi l’accesso tra le prime quattro».
Adesso se la dovrà vedere con i campioni del mondo in carica della Francia. Come la mettiamo?
«Faranno sicuramente una grandissima partita. C’è anche l’aspetto politico, visto che il Marocco è una ex colonia francese. Eh, per Mbappé e compagni, che contro l’Inghilterra hanno pure sofferto, ci sarà da correre parecchio».
Tra Croazia-Argentina domani chi la spunterà?
«Vedo Modric & soci leggermente favoriti su Messi & C. Credo che il centrocampo croato sia quello con maggiore qualità. C’era pure il Brasile con tanti giocatori forti. Sembrava una squadra compatta. Sembrava, appunto...».
Quindi una finale bis del 2018 Francia-Croazia?
«Sì, credo proprio di sì. E stavolta sarà maggiormente equilibrata. Con la Francia leggermente favorita. E punterà al secondo successo consecutivo. Solo Brasile (1958-62) e Italia (1934-38) ci sono riuscite».
Chiudiamo con CR7: lacrime amare per il suo ultimo Mondiale, vero?
«Eh, sì.

Ma parto da un presupposto: nessuno è eterno».


Ultimo aggiornamento: Martedì 13 Dicembre 2022, 16:36

© RIPRODUZIONE RISERVATA