Milan, Locatelli: «Sento che questo è il nostro anno»

Milan, Locatelli: «Sento che questo è il nostro anno»

di Marco Zorzo

La maglia del Milan come seconda pelle. Sette giorni su sette. Davide Locatelli, 29 anni, figlio d'arte, pianista e compositore. Unico, tra l'altro, rappresentante italiano del pianismo crossover. E una passione per il Diavolo. Per Leggo web, è opinionista con la sua rubrica Fossa dei Leoni.


Locatelli, come finisce questo testa a testa derby scudetto?
«Beh, sono dell'idea che questo è l'anno del Milan. Ho pure scritto il nuovo inno rossonero, con l'augurio che porti fortuna ai nostri ragazzi».


Quindi la favorita?
«In testa ci siamo noi con due punti sui cugini. Credo non ci sia da aggiungere altro».


Siamo alle ultime tre giornate: la svolta dove può arrivare?
«Passa sicuramente da Verona. Se vinciamo al Bentegodi, poi la nostra strada verso il titolo sarà in discesa. Affronteremo a San Siro l'Atalanta e l'ultima in trasferta con il Sassuolo: mi sembrano ostacoli meno impegnativi rispetto alla gara di domenica sera».


L'uomo decisivo per il Milan?
«Il nostro guardiano, SuperMike Maignan.

Ha completamente oscurato quello che c'era prima (non cita Donnarumma, ndr) con le sue parate, ma soprattutto con il carisma di un grande portiere. A dire il vero ci siamo dimenticati pure di Calhanoglu: la squadra ha dimostrato di essere competitiva alla grande. E lo sarà ancor di più nella prossima stagione».


E con la Fatal Verona come la mettiamo?
«Sì, lì abbiamo perso due scudetti, ma questa volta ci sono tanti, troppi indizi, che stanno a indicare che non ci sarà il due senza tre. Insomma, andrà diversamente rispetto al 1973 e 1990».


Che peso avrà Pioli in questo rush decisivo?
«Premessa: quando è arrivato due anni e mezzo fa, devo ammette che non ho fatto i salti di gioia. Ma in questo lungo frangente, con la qualificazione prima all'Europa League poi con il secondo posto l'anno scorso, si è trasformato in un condottiero che ha saputo trascinare il Milan ai vertici della classifica. Insomma, un Pioli carismatico e trascinatore».


marco.zorzo@leggo.it
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 6 Maggio 2022, 07:59

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