Rebic colpisce ancora e il Milan affonda il Toro 1-0
A conti fatti, però, il successo ridà serenità al Diavolo, che inizia ad avere qualche rimpianto: la Champions sembra ormai irraggiungibile, 10 i punti di distacco dall’Atalanta. I troppi pareggi casalinghi (Lecce, Sassuolo e Sampdoria su tutti) ora pesano come macigni. Altra nota negativa l’infortunio di Kjaer, sostituito da Gabbia all’esordio assoluto in Serie A (Musacchio si sarebbe rifiutato di entrare per un dolore al polpaccio). Da parte sua, il Torino non riesce a cambiare marcia dopo l’esonero di Walter Mazzarri e l’arrivo di Moreno Longo, alla seconda sconfitta in due partite. L’ex mister del Frosinone ha cercato nuove trame offensive inserendo dall’inizio Edera e Berenguer al fianco di Belotti, ma i granata si sono presentati raramente dalle parti di Donnarumma e non sono riusciti a bissare la prestazione dei quarti di Coppa Italia quando si erano arresi solo nei supplementari. Il lavoro da fare è tanto: non sarà facile per il nuovo allenatore stimolare una squadra in una stagione compromessa e che sembra ormai destinata all’anonimato di metà classifica.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 18 Febbraio 2020, 00:07
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