MILANO - Una notte magica per il Milan. Magica per Malick Thiaw. Per quel ragazzo alto quasi due metri, nato a Dusseldorf, soprannominato il muro. Per lui lo è stata eccome. Dal primo minuto contro il Tottenham. I primi novanta minuti in Champions League. Novanta minuti giocati senza paura, a testa alta. Cercando sempre l'anticipo. Cercando di coprire Tata. Ma anche di colpire in avanti. Malick ha dimostrato di poter fare tutto.
A promuoverlo anche Arrigo Sacchi. Non uno a caso: «Ha disputato un'ottima partita. Spesso si è trovato nell'uno-contro-uno e non ha ceduto un metro all'avversario». Una promozione sul campo che arriva ora anche da Stefano Pioli che fin qui lo ha utilizzato poco, solo in qualche occasione in campionato. I numeri non mentono: sono 232 quelli raccolti qui e là, in giro per l'Italia. Sette a Verona, il giorno del suo esordio alla decima giornata di campionato. Poi un minuto a San Siro con lo Spezia. Poi 60 con la Cremonese da terzino destro, subito dopo 56 con la Fiorentina ancora a San Siro.
Prima di rivedere il campo Malick ne ha fatte altre 5 in panchina.
Intanto a Milanello si è tornati in campo. E in campo con l'Under 18 ci è andato anche papà Zlatan Ibrahimovic che ha fatto coppia con suo figlio Maximiliam che è stato schierato da mister Terni come punta esterna. Per Ibra altri minuti importanti. Minuti per aumentare la condizione ed essere pronto finalmente a fare il suo esordio in campo. L'appuntamento giusto potrebbe essere sabato sera, a Monza, contro Berlusconi e Galliani. Nella partitella in famiglia sono andati a segno due volte Charles De Ketelaere e Rebic. Altri due giocatori che possono dare tanto al Milan di Pioli in questa seconda ultima parte di campionato.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Febbraio 2023, 08:49
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