Cercasi Diavolo: per un Milan di nuovo vincente servono i veri Theo e Kessie

Cercasi Diavolo: per un Milan di nuovo vincente servono i veri Theo e Kessie

di Luca Uccello

Il Milan di Stefano Pioli è nuovamente alle spalle dell'Inter. E con due mesi d'anticipo rispetto alla scorsa stagione. Un Diavolo che lascia a Simone Inzaghi il comando della classifica dopo il mezzo passo falso di Udine. Un sorpasso giunto alla diciassettesima giornata e non più alla ventiduesima, arrivato in un momento delicato per la stagione dei rossoneri che hanno perso anche due partite di fila. Un anno fa la prima sconfitta era arrivata a gennaio, il giorno dell'Epifania contro la Juventus. Poi quella decisiva, per il sorpasso di Conte, il 13 febbraio, con il ko a La Spezia.
Un Milan che ora deve rialzare la testa con il Napoli, riuscirci anche con l'Empoli, diventata la sorpresa di questo campionato. Calendario decisamente più facile per l'Inter con Salernitana e Torino.
Scudetto d'inverno ai nerazzurri? Probabile ma non scontato. Zlatan Ibrahimovic e compagni cercheranno di fare sei punti, di riprendere il cammino smarrito dopo il 31 ottobre, successivo la vittoria con la Roma all'Olimpico. Un mese di novembre di appannamento continuato anche a dicembre. Ora però serve tornare a spingere, accelerare.
Morale: bisogna vincere magari senza farlo con una giocata di un singolo ma ancora come squadra. Servono tutti, non solo Zlatan costretto agli (ennesimi) straordinari in attesa della miglior condizione di Giroud, di Rafael Leao, Rebic e anche Pellegri.
Serve pure Theo Hernandez che ha rallentato la sua corsa, la sua voglia di arrivare in porta. Testa al figlio che nascerà in primavera? Intanto il Milan continua a coesistere con il problema Frank Kessie, con un contratto che il centrocampista rossonero non ha nessuna intenzione di firmare. Un discorso in cui è coinvolto anche Alessio Romagnoli anche se per uno dei capitani rossoneri sembra essersi riaperto uno spiraglio.
Un Milan stanco, in difficoltà nei suoi uomini anche a causa dell'assenza pesante di Kjaer ma pure di Rebic che sta mancando tanto, forse più del dovuto. Un Milan che guarda per forza di cose al mercato per rinforzare una rosa che ha bisogno di innesti per riprendere l'Inter e per tenere a distanza Atalanta e Napoli. Dietro si cerca un difensore che non per forza sarà Caldara e nemmeno Bremer (si parla anche di Sarr del Chelsea e di Batman del Lille) per cui il presidente Urbano Cairo non vuole trattare nessuna cessione. Nemmeno di fronte al cartellino di Pobega: Bremer e Pobega: «Per Bremer non ho parlato con nessuno, è un nostro giocatore e non ho mai pensato di venderlo a gennaio. Pobega? Noi abbiamo il giocatore in prestito, per il suo futuro c'è tempo».
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Dicembre 2021, 08:44

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