Milan, senza Ibrahimovic e Giroud con la Juventus. Pioli: «Abbiamo nove punti, ma non siamo noi i favoriti»

Milan, senza Ibrahimovic e Giroud con la Juventus. Pioli: «Abbiamo nove punti, ma non siamo noi i favoriti»

di Salvatore Riggio

Per sfidare domani sera la Juventus all’Allianz Stadium al Milan servirà il coraggio di Anfield. Ma Stefano Pioli non vuole rivedere le stesse disattenzioni di Champions che hanno permesso al Liverpool di dominare la prima mezz’ora e di ribaltare il risultato a inizio ripresa. Contro i bianconeri non ci sarà Ibrahimovic, costretto a dosare le energie dopo l’infiammazione al tendine di Achille riscontrato poco prima della partenza per l’Inghilterra, e Giroud. Sarà Rebic a sostituire lo svedese. Salterà la gara anche Calabria: Florenzi dal primo minuto. «Non mi aspettavo la Juventus così in difficoltà, ma non siamo noi i favoriti», ha detto Pioli.

Pioli: «Abbiamo nove punti, ma non siamo noi i favoriti»

Liverpool. «Ci siamo scottati a Liverpool a inizio partita. Con noi anche i nostri tifosi. C’era tutto al top e abbiamo fatto fatica, la realtà è che una squadra in difficoltà ha saputo reagire contro un avversario fortissimo. Ma dobbiamo essere consapevoli che c’è ancora differenza. Abbiamo vinto in campionato perché abbiamo messo più qualità dei nostri avversari, a Liverpool abbiamo perso per questo».

Massimiliano Allegri. «Mi fa davvero piacere ritrovarlo, è una persona intelligenza».

Juventus. «Nessuno si aspettava la Juve con un solo punto in tre fare, ma non siamo noi i favoriti anche se in classifica ne abbiamo nove. Loro hanno grandi campioni e sarà una partita equilibrata».

Ibrahimovic e Giroud. «Lui vorrebbe Superman, ma ancora non ci riesce.

Non ci sarà con la Juventus. E nemmeno Giroud, dopo un problema con il Liverpool».

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Brahim Diaz e Tomori. «Cercano sempre di migliorare e stanno sfruttando bene l’esperienza acquisita nel campionato scorso. Sono seri, disponibili e hanno qualità».

Inizio stagione. «Sappiamo di essere una squadra forte. La sconfitta con il Liverpool servirà da stimolo. Il nostro livello si è alzato ma anche la competitività del nostro campionato è molto alto».

Maignan. «Nessun fantasma di Gigio, sappiamo quanto ha dato a questa squadra. Possiamo dire che abbiamo un altro grande portiere, questo sì. Mi piace Maignan per come affronta il lavoro quotidiano. Non era così scontato. È un ragazzo molto curioso».

Romagnoli. «La gente fa il suo lavoro, io il mio. Io posso dire di essere contento di allenarlo».


Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Settembre 2021, 14:20

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