Milan, Seedorf striglia Balotelli:
"Mario non è ancora un campione"

Milan, Seedorf striglia Balotelli: "Mario non è ancora un campione"

di Luca Uccello
MILANO - Spero che Balotelli possa esplodere e diventare il campione che oggi ancora non .... Clarence Seedorf parla ancora delle lacrime versate da Mario al San Paolo ma chiaro e forte il messaggio per il giocatore, il suo agente Mino Raiola e Arsne Wenger pronto a fare un’altra scommessa con il suo Arsenal.





Stasera al Meazza c’è un Bologna da battere nell’anticipo di campionato, per cancellare il ko di Napoli e per presentarsi con l’umore alto alla Champions contro l’Atletico Madrid. Ad Arcore con Silvio Berlusconi capo tavola martedì sera si è parlato «del Milan e del suo futuro». Si è parlato del progetto rossonero che deve ancora nascere e di alcuni suoi protagonisti (giocatori) ma anche «della filosofia del Milan che è quella del presidente: vincere, convincere, rispettare l'avversario. Parole che so a memoria, ma tanti ragazzi ancora no».



Un altro messaggio per lo spogliatoio di oggi, in una cena con Adriano Galliani presente. Balo non è ancora un campione ma «con la voglia di fare che ha - precisa Seedorf -, sono abbastanza convinto che prima o poi lo vedremo imporsi con continuità». Se voleva recuperare non ci è riuscito. Ma probabilmente Clarence, che conosce benissimo la nostra lingua e non solo, non voleva correggere la sua affermazione. Confermava semplicemente il suo pensiero, forse anche quello di altri allenatori. A Casa Milan, com'è successo con Shevchenko prima e Kakà poi, hanno capito che anche per Balotelli è arrivato il momento di lasciare Milanello.



I primi due perché avevano dato tutto alla causa rossonera, Mario invece no, ma più di così non può fare. E senza Europa diventa più facile rinunciarci. Solo però davanti ad un’offerta giusta, che possa salvare il bilancio rossonero, che vada a coprire quel buco lasciato dalla Champions (realisticamente proibitivo arrivare al terzo posto) Galliani dirà addio a Mario che stasera intanto continuerà a guidare l’attacco rossonero. Sarà possibile vedere da subito Balotelli in campo insieme a Pazzini dall'inizio? «Possibile, ma non è l’ideale. Abbiamo solo due centravanti. Se li faccio giocare dall'inizio, come faccio a cambiare qualcosa durante la partita?». Il Pazzo in panca con Kakà. Spazio ancora a Taarabt e nuovamente a Honda, per alcuni diventato un caso. «Dobbiamo avere pazienza. Ma non sono preoccupato. A poco a poco, diventerà ancora più efficace».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 14 Febbraio 2014, 09:28

© RIPRODUZIONE RISERVATA