Milan-Roma, le probabili formazioni: Abraham insidia Zaniolo, Solbakken non è pronto

La buona volontà e il salvataggio di testa sulla linea a partita praticamente finita, potrebbero aver aiutato Tammy a riprendersi il posto

Milan-Roma, le probabili formazioni: Abraham insidia Zaniolo, Solbakken non è pronto

di Gianluca Lengua

Per José Mourinho avere tutti i titolari pronti e tirati a lucido per il Milan sarebbe già tanto. Intanto, qualche incidente di percorso è capitato alle riserve: Camara ha incassato una botta alla caviglia e potrebbe non partire per Milano, così come Solbakken ancora alle prese con la riatletizzazione. Il norvegese sta bene, si allena con la prima squadra, ma non è ancora in grado né di giocare 90 minuti né di subentrare a partita in corso. Sono questi i segnali che arrivano da Trigoria secondo i quali Ola non dovrebbe prendere parte alla spedizione di Milano. E se lo farà, sarà solo per farlo legare più velocemente con i compagni e fargli prendere confidenza con i ritmi della trasferta. È rimasto troppi giorni fermo (l'ultima partita l'ha giocata il 20 novembre in nazionale), inoltre, ha accusato un leggero infortunio a dicembre che ha dovuto curare in Norvegia. A seguirlo Vegard Iversen (fisioterapista specializzato in medicina ortopedica clinica), nel centro di fisioterapia Ladeklinikken. Fattori che stanno ritardando il suo esordio e che si aggiungono all'ostracismo del Bodo. La sua vecchia società pur di non agevolare la Roma nell'integrazione, gli ha ordinato di non aggregarsi alla squadra prima del 31 dicembre. Solo dal 1° gennaio Tiago Pinto ha potuto tesserarlo e farlo allenare con Mourinho alla luce del sole. Gli sono stati vietati sia il tour in Giappone, sia il ritiro in Portogallo. Evidentemente la lite avvenuta nella passata stagione tra i due club, ha creato uno strappo troppo profondo che nemmeno il tempo è riuscito a ricucire. Oggi Solbakken è finalmente un giocatore della Roma, ha firmato un contratto fino al 2027, può giocare sulla linea della trequarti al posto di Dybala e Zaniolo, o all'occorrenza anche come sostituto di Abraham. Nelle gerarchie può prendere il posto di Belotti (è tornato ad allenarsi dopo la lesione al flessore) e certamente ha già preso quello di Shomurodov vicinissimo all'addio (piace al Torino).

Roma, Solbakken si allena col gruppo, ma la sua convocazione contro il Milan è in dubbio

TORNA TAMMY

La Roma si presenterà a San Siro con un attacco rinnovato rispetto a quello esibito nella partita contro il Bologna. Il terminale offensivo non dovrebbe essere Zaniolo, ma Abraham. In quella posizione Nicolò è apparso spaesato: non ha retto i contrasti con la difesa e non ha concretizzato le poche palle gol che gli sono capitate. Per questo aumentano le quotazioni di Tammy come punta centrale. La buona volontà e il salvataggio di testa sulla linea a partita praticamente finita, potrebbero averlo aiutato a riprendersi il posto. Inoltre, rappresenta l'unico vero terminale offensivo al momento a disposizione. Se così dovesse andare, allora Zaniolo arretrerà accanto a Dybala, e Pellegrini scalerà a centrocampo vicino a Cristante.

Dovrebbe tornare in panchina Tahirovic, probabilmente troppo acerbo per giocare contro un avversario come il Milan. Sulle fasce Celik a destra se la dovrà vedere con Leao, mentre a sinistra è ballottaggio tra Spinazzola e Zalewski, con il polacco in vantaggio. Confermata la difesa a tre composta da Mancini, Smalling e Ibañez.


Ultimo aggiornamento: Domenica 8 Gennaio 2023, 10:01

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