Milan, non solo i cinesi: spunta anche il fondo dello sceicco di Dubai
di Luca Uccello
Da quanto filtra in ambienti finanziari sarebbe rispuntto anche lo sceicco Al Maktoum che potrebbe considerare il Milan un veicolo interessante in vista di Expo in Dubai del 2020: tra l’altro, secondo le altre indiscrezioni, lo sceicco avrebbe già avuto contatti in passato, rifiutando però la proposta di entrare nel club come azionista di minoranza. E infine, ci sarebbe il gruppo cinese Fosun con il potente agente Jorge Mendes alle spalle e già accostato al club ad agosto dello scorso anno. Insomma gli interessamenti alla creatura vincente di Silvio Berlusconi non mancherebbero anche se fino almeno a venerdì (e forse oltre) si proverà a chiudere l’operazione con il consorzio di Sino-Europe Sports.
Gli incontri tra i legali delle parti sono continui e si sta cercando un altro accordo per il nuovo contratto, che preveda nuove condizioni, nuove clausole e nuove tempistiche. Se verrà trovato l’accordo si potrà procedere poi al versamento della terza rata da 100 milioni come nuova caparra di un affare che il presidente Berlusconi vorrebbe chiudere il prima possibile. Quando il versamento si concretizzerà, il nuovo contratto sarà ritenuto valido. Se i 100 milioni, invece, non verranno accreditati entrò questo venerdì, calerà il sipario su SES, sia a livello contrattuale sia a quello verbale.
Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Marzo 2017, 09:22
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