Milan-Napoli, Spalletti polemico se la prende con l'arbitro. Poi annuncia: «Osimhen al ritorno ci sarà»

L'allenatore dei partenopei furioso anche con il suo pubblico: "Protesta che non capisco, non si vince niente da 30 anni"

Milan-Napoli, Spalletti polemico se la prende con l'arbitro. Poi annuncia: «Osimhen al ritorno ci sarà»

di Domenico Zurlo

È un Luciano Spalletti polemico quello che va davanti alle telecamere dopo Milan-Napoli, andata dei quarti di finale di Champions League. Prima contro l'arbitro, poi addirittura con il proprio pubblico. «Non commento il direttore di gara, lo farà Rosetti - aggiunge il tecnico dei partenopei - Per quello che ho visto, Anguissa prende molta palla... Guardiamo allora l'ammonizione a Zielinski e quella non data a Krunic. Kim troppo plateale? Visto che si parla di gesti eclatanti, perché non mi dite della bandierina? Quindi si può prendere a calci tutto ciò che sta intorno al campo?».

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Spalletti: «Nessun rimpianto»

«Ogni assenza diventa pesante, ma abbiamo chi può sopperire - dice riferendosi alle assenze di Anguissa e Kim per il ritorno - È stato così per tutta la stagione, non avremmo sennò questi risultati. Ci fidiamo del gruppo, dispiace non avere Anguissa perché secondo me è ingiusto...». Spalletti però non ha rimpianti: «Ho visto tante cose che mi sono piaciute. Abbiamo avuto l'atteggiamento giusto e faccio i complimenti ai miei professionisti, che sono stati eccezionali. Poi, gli episodi ti danno torto o ragione, ma non ci si deve fare il sangue marcio sui dettagli».

«Certo è che se avessimo avuto una punta di ruolo, questa avrebbe avuto più possibilità di chi gioca in quel ruolo solo qualche volta. Ma Elmas ha sporcato qualsiasi costruzione di gioco che il Milan ha tentato di fare». Al ritorno ci sarà Osimhen: «Al 100% sarà a disposizione. Lo dice la programmazione del lavoro fatto, che va in questa direzione. Il fatto di non averlo rischiato in campionato o stasera è motivato dal rivederlo in campo martedì». 

La polemica contro il suo pubblico

«Quel che ho visto al Maradona contro il Milan non lo riuscirò mai a capire: se succede al ritorno, vado via dalla panchina e me ne torno a casa». Luciano Spalletti non digerisce quel che è accaduto in campionato contro i rossoneri, con la protesta del tifo e «un tutti contro tutti che non riuscirò mai a capire e mi porterò dietro sempre, perché è inspiegabile.

Non si vince da 33 anni eppure quel che ho visto nel nostro stadio non lo comprendo. I miei giocatori sono sensibili e non sono stati aiutati da questo». Spalletti il riferimento lo fa anche al clima respirato a San Siro: «Giocare una partita in un clima come quello di stasera rende ulteriormente merito ai miei giocatori, che hanno avuto la reazione corretta e sono entrati in campo con il piglio della squadra tosta».

Pioli: gran partita, pensiamo al ritorno

«Sto già pensando alla partita di ritorno, sarà un'altra gran partita, come lo è stata questa. C'è stato qualche errore tecnico da parte di entrambe, sono partite equilibrate e difficili per entrambe». Così, a Prime Video, Stefano Pioli commenta la vittoria del Milan contro il Napoli nell'andata dei quarti di Champions League. «Loro sono partiti meglio di noi - le parole del tecnico rossonero - noi abbiamo palleggiato male all'inizio, loro sono stati più aggressivi. Poi abbiamo fatto una buona gara, c'è il rimpianto di non aver sfruttato la superiorità numerica nel finale. È un risultato che ci tiene in equilibrio e ci dà delle possibilità di passare il turno. Abbiamo fatto una partita da Champions, siamo stati all'altezza di una squadra forte. Nessun risultato avrebbe chiuso il discorso qualificazione, ora andremo a Napoli con fiducia e concentrazione, sappiamo le difficoltà che incontreremo».

«Passaggio turno? 50-50%»

Pioli predica prudenza, dopo l'1-0 al Napoli all'andata dei quarti: «Le percentuali per il passaggio del turno sono sempre al 50% per entrambe. Sicuramente è un buon risultato, ma non cambia l'inerzia della qualificazione. Ci aspetta una partita difficile, martedì a Napoli». Pioli ha un solo rimpianto: non aver sfruttato la superiorità numerica nel finale. «Dovevamo essere più lucidi e veloci, ma avevamo speso tanto. Ci siamo forse un pò seduti, ma è stata una buona prestazione».

Nelle ultime 5 partite di Champions il Milan è la miglior difesa della competizione: a certificare il dato è direttamente Stefano Pioli, subito dopo l'1-0 al Napoli nell'andata dei quarti di Champions. «Il Napoli poteva segnare, anche sulle palle inattive. Fino ad oggi era la squadra che aveva segnato di più». Pioli sposta lo sguardo alla trasferta al Maradona: «Nessuno di noi si aspetta di aver già superato il turno, naturalmente. L'obiettivo è talmente importante che non sbaglieremo approccio. Avremo grande determinazione».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 13 Aprile 2023, 08:07

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