Il Milan oggi a Madrid, c'è da
tentare l'impresa al Calderon
di Luca Uccello
A Udine Clarenzio ha scelto l'ampio turnover, ha schierato ben sette giocatori che la sfida di martedì notte la vedranno dalla panchina o addirittura dalla televisione. Turnover esagerato e partita persa come la possibilità di avvicinarsi all'Europa League che sembra non essere un obiettivo prioritario nel progetto attuale.
Un Milan-2 che non ha convinto che ha confermato ancora una volta la dipendenza a Mario Balotelli. Pochi minuti a Udine, con una spalla protetta e ancora dolorante, senza convincere ma non si gli poteva chiedere il miracolo, quello che Pazzini non è ancora riuscito a fare. A Madrid, torna Balo, ma anche Kakà e Taarbat oltre a Poli. Insomma un Milan nuovo, quello che a San Siro ha mancato la vittoria anche per sfortuna. Ma un problema resta in questa squadra: si fatica a segnare, soprattutto se non c'è Mario in campo.
Non ci è riuscito praticamente mai Matri e nemmeno oggi Pazzini. Male anche Riccardo Kakà che sorride solo per le sue 100 reti in rossonero. Meglio non nominare Robinho, Honda, Taarbat ma anche Birsa (due reti da sei punti). Tanti trequartisti, sempre vicino alla porta, ma troppe poche reti per una squadra votata all'attacco. Un problema da risolvere in fretta per il tecnico olandese, ancorato sulle sue certezze di gioco, anche quando i protagonisti non sono in grado di esprimerle. A Madrid per fortuna, capitan Montolivo a parte, sarà il miglior Milan possibile...
Ultimo aggiornamento: Lunedì 10 Marzo 2014, 09:12
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