Inter, Inzaghi: «Noi favoriti? Derby è gara a sé. L'assenza di Leao non cambia i nostri piani»

Le parole dell'allenatore nerazzurro alla vigilia dell'andata delle semifinali di Champions League

Inter, Inzaghi: «Noi favoriti? Derby è gara a sé. L'assenza di Leao non cambia i nostri piani»

di Redazione Web

È un Simone Inzaghi sicuro di sé quello che si presenta in conferenza stampa alla vigilia della semifinale di andata di Champions League contro il Milan (domani ore 21, diretta Prime Video e Tv8). «Non è un derby, ma il derby. Sono abbastanza sereno perché ho visto i ragazzi lavorare concentrati, sappiamo che si deciderà in 180'. Sappiamo tutti l'importanza che ha per noi, per la società e per i tifosi. Lo vogliamo affrontare nel migliore dei modi», le parole dell'allenatore dell'Inter.

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Inzaghi: «Non è un derby, ma il derby»

«Paura non ce ne deve essere, deve esserci tantissima voglia. Speriamo che queste due serate ci possano dare quella finale che ad agosto poteva essere un sogno ma adesso siamo a 180'. La squadra arriva bene come spirito, bisognerà usare tantissimo testa e cuore. Per il cuore non ho dubbi, sulla testa dovremo essere bravi a usarla, sappiamo che è una gara che si gioca su 180'». «Inter favorita? Le partite sono tutte storie a sé, soprattutto i derby. Non ci nascondiamo, sappiamo l'importanza di questa partita e vogliamo giocarcela al meglio sapendo che sarebbe un grandissimo passo che deve essere fatto con grande determinazione e aggressività». 

«Abbiamo giocato sette derby in questi 20 mesi, ci possono dare degli spunti importanti, ma allo stesso tempo sappiamo che ogni partita è a sé. Ci saranno momenti in cui saremo più offensivi e altri in cui saremo più difensivi - ha aggiunto - dovremo fare una partita di grande sacrificio, fare una corsa per il compagno sarà fondamentale. Formazioni? A centrocampo e in attacco ho la possibilità di scegliere, in difesa e sulle fasce ho scelte limitate: Gosens non sappiamo se potrà essere convocato e speriamo di recuperare D'Ambrosio».

«Leao non cambia i nostri piani»

«Leao? Conosciamo tutti le sue qualità.

Sappiamo che è in dubbio, prenderemo qualche accorgimento ma non condizionerà il nostro piano partita. È una squadra di qualità molto ben allenata, sappiamo che non è solo una squadra di ripartenza ma sa giocare, ha un ottimo palleggio quindi bisognerà essere bravi in tutte le fasi». «Differenza con il derby di Roma? Sono due gare molto sentite, a Roma ne ho disputati da calciatore e allenatore mentre qui solo da allenatore. Ma devo dire che anche a Milano è molto sentito, come a Roma».

Dimarco: «Nel 2003 ero allo stadio»

«È sempre bello giocare i derby, ne ho visti anche tanti, ma sono contento di giocarmi una semifinale col Milan e voglio godermela al 100%. Ô una semifinale di Champions, ce la giocheremo alla grande. Il Milan ha dimostrato di aver passato due turni difficili con il Tottenham e con il Napoli, sono i campioni d'Italia in carica e cercheremo di dimostrare a noi stessi quello che valiamo», ha detto Federico Dimarco, anche lui in conferenza al fianco del suo allenatore.

«Sapevamo di avere un girone difficile, ma sulla carta. Sul campo abbiamo dimostrato il nostro valore facendo risultati importanti e meritando di stare a questo livello. Il precedente del 2003? Non c'è desiderio di vendetta per il passato, pensiamo a oggi, pensiamo a domani e pensiamo a fare un risultato positivo. Nel 2003 ero al Meazza e non ho bellissimi ricordi da tifoso. Ma pensare che vent'anni fa ero uno spettatore e domani giocherò questa sfida è un'emozione incredibile. In queste partite c'è bisogno di testa e cuore, troppi pensieri rischiano di lasciar fuori qualcosa», ha concluso. 


Ultimo aggiornamento: Martedì 9 Maggio 2023, 15:32

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