Milan, nuovi dubbi sulla cordata cinese.
Bloomberg: “False garanzie bancarie”
di Luca Uccello
Nuovi dubbi, quindi, sul futuro del Diavolo. Immediata la risposta del consorzio cinese che, attraverso Community, l'agenzia che ne cura la comunicazione smentisce: «SinoEurope Sports e Fininvest non confermano i contenuti dell'ennesimo articolo di Bloomberg e proseguono su closing entro 2016». Anche la posizione ufficiale della holding dei Berlusconi è in linea con quella dei cinesi pur non volendo entrare nel merito dell'accusa: «Fininvest non conferma di aver ricevuto le specifiche carte in questione e non intende commentare la vicenda».
Una notizia che dimostra come il consorzio cinese, che ha già versato la caparra da 100 milioni a Fininvest per l'acquisto del 99,3% del Milan e che entro fine anno deve arrivare al closing versando i restanti 420 milioni, deve ancora conquistarsi la fiducia dell'ambiente. L'articolo pubblicato nella notte italiana dopo la vittoria del Milan sulla Lazio mostra cifre e documenti. Uno di questi rapporti sarebbe stato stampato alle 16.14 del 25 aprile scorso ed elencherebbe le attività di conto più recenti: a quella data, la società avrebbe chiuso a quota 852.468,304,56 yuan, 128 milioni di dollari. Ma per Fininvest la solidità finanziaria dei cinesi è stata verificata dai propri advisor e la conferma di questa solidità arriva dal pagamento, addirittura in anticipo, dei 100 milioni di caparra.
Nonostante le continue rassicurazioni da parte di Sino-Europe, dagli Usa si insiste sulla difficoltà del consorzio cinese di aver a disposizione ancora tutti i soldi per chiudere l'acquisto del Milan nei termini previsti. Secondo Bloomberg, infatti, i cinesi sarebbero ancora setacciando il mercato alla ricerca di nuovi finanziatori e partner. Nonostante in un comunicato stampa si confermi che «si va spediti verso il closing». La verità per fortuna dei tifosi del Milan è molto vicina.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 22 Settembre 2016, 08:56
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