Messi, il City a tutto campo: Guardiola spinge per la "Pulce"

Messi, il City a tutto campo: Guardiola spinge per la "Pulce"

di Eleonora Trotta
Contatti, indiscrezioni, like galeotti: sono sempre di più gli indizi che avvicinano Lionel Messi al Manchester City. Il primo: la telefonata tra la Pulce e Guardiola. I due si sono sentiti due volte la scorsa settimana. Un’occasione per ribadire la reciproca volontà di tornare a lavorare e vincere insieme, dopo i successi e trionfi blaugrana. Contemporaneamente Pep ha ottenuto l’ok dal club per presentare un’offerta maxi. Che poi è l’unica ritenuta competitiva e attraente dal Mondo Messi: triennale da circa 50 milioni di euro a stagione, con l’eventualità di chiudere la carriera al New York City FC. Le altre? Il Psg è in seconda fila. Da Parigi fanno sapere che l’opzione Messi verrebbe valutata solo in caso di addio di uno tra Mbappé e Neymar. L’Inter si è fermata invece ad un sondaggio di un intermediario, anche se sia l’ex presidente Moratti sia il vecchio agente del campione argentino continuano ad alimentare il sogno dei tifosi interisti con le loro dichiarazioni.
SPONSOR
Tornando ai Citizens, oltre ai soldi e alla voglia di vincere nell’immediato gli inglesi presentano il vantaggio d’oro di poter schierare una serie di sponsor illustri in favore della maxi-operazione: Guardiola appunto, gli ex dirigenti del Barça Begiristain e Ferran Soriano, ai quali si aggiungono gli amici del giocatore Otamendi e Aguero. Tutti condividono la stessa ambizione: alzare la Coppa delle grandi orecchie. Ed è proprio su questo che hanno a lungo discusso il papà del calciatore, Jorge, e Ferran Soriano. La stampa argentina parla di contatti costanti tra il padre-procuratore e l’amministratore delegato del City. Talmente frequenti che il collaboratore di Guardiola, Manuel Estiarte, ha pubblicato un post, successivamente rimosso, con un giovane Leo in compagnia della signora Estiarte: «Hai fatto felice mia madre, ora tocca a noi aiutare te a essere felice».
Un secondo indizio, questo, che si aggiunge ai numerosi tweet del grande fan del City, il cantante Liam Gallagher, e ad un’altra curiosità: da ieri, Messi non segue più il Barcellona su Instagram. 
SCONTRO CLAUSOLA
L’ennesimo segnale di rottura in una settimana che si annuncia ancora infuocata sul tema della clausola. Messi è infatti convinto di potersi liberare gratuitamente. Secondo i legali del pluri-Pallone d’oro, l’emergenza Covid ha prolungato in automatico la scadenza della clausola a fine mese. Il Barcellona, da parte sua, rivendica la data del 31 maggio e quindi la richiesta attuale per Messi: 700 milioni di euro.
Sul tema si è espresso l’avvocato ed esperto di diritto sportivo, Pierfilippo Capello. «I legali di Messi dovranno dimostrare che l’intenzione era indicare una data calcolata sulla scadenza prevista della stagione. Il lavoro dei rappresentanti del Barcellona sarà, invece, più facile: a loro basterà ribadire che le parti erano d’accordo su quella data».
PECHO FRIO
Ma mentre si susseguono indiscrezioni su un prossimo faccia a faccia tra il calciatore e il presidente Bartomeu, da Barcellona filtra anche l’intenzione di provare a mediare con il City. Messi via gratis sarebbe un’onta troppo pesante, il buon senso suggerisce una trattativa con un accordo sui 100-150 milioni. Senza un ribaltone in società Messi infatti non vuole rimanere, solo un addio di Bartomeu potrebbe cambiare il finale di questa incredibile vicenda. Intanto, i tifosi del club si schierano dalla parte del campione classe ‘87. L’insofferenza per il numero uno della società è talmente forte da perdonare forse uno dei tradimenti più dolorosi del calcio. Diverso il clima in Patria, dove Messi è definito “pecho frio” (petto freddo), cioè uno senza grinta e carattere. Mollare una squadra dopo un 8-2 e una pesante umiliazione in Champions è vergognoso, secondo gli appassionati argentini.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 27 Agosto 2020, 11:55

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