Matilde Gioli e la Champions, lei è “disperata”: «Non volevo giocare il derby con il Milan. Inzaghi? Avanti con lui...»

Matilde Gioli e la Champions, lei è “disperata”: «Non volevo giocare il derby con il Milan. Inzaghi? Avanti con lui...»

di Luca Uccello

Era a Lisbona, era a San Siro per vedere la sua Inter. E ci sarà ancora, anche con il Milan. Sempre con quel paio di orecchini a forma di anello, dorati, alle orecchie. E perché no, anche con Tananai seduto al mio fianco. «Perché la scaramanzia per certe sfide è fondamentale». Matilde Gioli è una tifosa vera, una di quelle che frequentava la curva. Era una monella (gruppo storico di solo donne della Nord), era una che andava anche tre ore prima allo stadio «con i panini e il caffè Borghetti per riscaldarmi». Una tifosa che avrebbe quasi preferito uscire con il Benfica piuttosto che rivivere la tensione di un derby di Champions League con il Milan. «Tesa? Sono disperata ma a quanto pare questo è il nostro destino».

Ma davvero avrebbe preferito uscire dalla Champions?

«Quando ho visto il Milan passare il turno con il Napoli ho quasi sperato di uscire con il Benfica per non dover affrontare ancora questo derby. Perché chi è interista, chi ha la mia età, si ricorda il Milan che vinceva tutto, si ricorda cosa è successo per due volte in Champions League…»

Ora ha cambiato idea?

«Cerco di non avere mai sensazioni positive. Preferisco nasconderle. Perché non sopporto la delusione e l’Inter è Pazza. Basta pensare a quello che è successo nel finale con il Benfica…»

Col Milan sarà più dura…

«Ogni confronto con i cugini è sempre molto sofferto e sentito, almeno da parte mia.

Qui non ci si gioca solo il derby di Milano ma l’Europa, la possibilità di andare in finale»

Ma l’Inter finalmente può vincere con il Milan?

«Io ho sentimenti contrastanti. Non vedo l’ora di giocare questa partita, che succeda la cosa migliore, che succeda il prima possibile. Ma non dico altro perché sennò la gufo…»

Da Doc che malattia ha l’Inter in campionato?

«L’Inter ha sempre avuto un problema di personalità. Vive momenti da dottor Jekyll e mister Hyde (ride). Anche Simone Inzaghi. Ma non gli assocerei patologie particolari ma sarebbe bello avesse un po’ più di equilibrio…»

E' a favore di Inzaghi?

«Vado contro corrente e dico che io vorrei avere Inzaghi ancora sulla panchina della mia Inter. Secondo me è un allenatore che può dare ancora tanto a questa squadra perché il suo tocco, la sua presenza la percepisco. E nell’ultimo mese ho anche l’impressione di vedere uno spogliatoio più unito. Vedo un gruppo forte che si è legato al suo allenatore»

Per il quarto posto come la mettiamo?

«Non ci credo. Voglio pensare al peggio del peggio, così non ci rimango male…».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 28 Aprile 2023, 20:18

© RIPRODUZIONE RISERVATA