È Martino Di Tosto uno dei tre ultrà della Roma arrestato dopo gli scontri di domenica pomeriggio sull'autostrada A1, all'altezza dell'autogrill di Badia al Pino. Già coinvolto in altri incidenti in passato, di professione chef, verrà processato martedì 10 gennaio per direttissima, con l'accusa di rissa aggravata.
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Scontri tra tifosi, chi è l'ultras che fa lo chef
Di Tosto, 43 anni, è un nome di spicco nella galassia del tifo giallorosso e volto storico della curva Sud. Anche ieri, secondo gli inquirenti, era in prima linea durante i violenti tarrefurgli con gli «omologhi» partenopei tanto da essere ferito ad una gamba, forse con una arma da taglio. È stato, infatti, bloccato dalla polizia al pronto soccorso dell'ospedale San Donato di Arezzo dove si era recato per farsi medicare la ferita. Nei suoi confronti i pm contestano il reato di rissa aggravata. Il nome di Di Tosto compare anche in altri episodi di violenza legati al calcio e alle tifoserie.
Processo per direttissima
Per Di Tosto si terrà domani l'udienza per direttissima per la convalida dell'arresto. Nel frattempo continuano le indagini le indagini della Questura per identificare le centinaia di tifosi della Roma e del Napoli implicati nei tafferugli. Agli accertamenti per identificare i tifosi della Roma e del Napoli implicati nei tafferugli stanno lavorando anche i poliziotti della Digos di Roma insieme con quelli di Arezzo.
In serata arrestati anche un 25enne e un 39enne
Nell'attività di indagine la polizia ha arrestato in serata anche altri due ultras giallorossi che hanno avuto un ruolo attivo nella maxirissa: si tratta di un 25enne e di un 39enne, entrambi residenti nella Capitale, e già conosciuti alle forze dell'ordine.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Gennaio 2023, 22:27
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