Martino Di Tosto, chi è l'ultrà della Roma arrestato dopo gli scontri sull'autostrada A1. In serata altri due fermati

Nel 2013 era stato fermato per una sassaiola contro il pullman dell'Hellas Verona

Martino Di Tosto, chi è l'ultrà della Roma arrestato dopo gli scontri sull'autostrada A1. In serata altri due fermati

È Martino Di Tosto uno dei tre  ultrà della Roma arrestato dopo gli scontri di domenica pomeriggio sull'autostrada A1, all'altezza dell'autogrill di Badia al Pino. Già coinvolto in altri incidenti in passato, di professione chef, verrà processato martedì 10 gennaio per direttissima, con l'accusa di rissa aggravata. 

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Scontri tra tifosi, chi è l'ultras che fa lo chef

Di Tosto, 43 anni, è un nome di spicco nella galassia del tifo giallorosso e volto storico della curva Sud. Anche ieri, secondo gli inquirenti, era in prima linea durante i violenti tarrefurgli con gli «omologhi» partenopei tanto da essere ferito ad una gamba, forse con una arma da taglio. È stato, infatti, bloccato dalla polizia al pronto soccorso dell'ospedale San Donato di Arezzo dove si era recato per farsi medicare la ferita. Nei suoi confronti i pm contestano il reato di rissa aggravata. Il nome di Di Tosto compare anche in altri episodi di violenza legati al calcio e alle tifoserie.

Di Tosto fa parte del gruppo Offensiva, sigla ritenuta vicino ad ideologie di estrema destra, il 40enne, che lavora come chef in alcuni ristoranti della Capitale, era stato fermato nel 2013 dopo una sassaiola contro il bus dell'Hellas Verona dopo la partita giocata contro la Roma all'Olimpico. Nei suoi confronti scattò l'accusa di danneggiamento e lesioni. Nel passato dell'ultras arrestato ieri anche un Daspo. Il suo nome spunta anche in una vicenda di criminalità: era, infatti, l'autista dell'imprenditore Antonio Maria Rinaldi che il 24 gennaio, sempre del 2013, venne assassinato in via delle Fontanile Arenato, nel quartiere Aurelio. 

Processo per direttissima

Per Di Tosto si terrà domani l'udienza per direttissima per la convalida dell'arresto. Nel frattempo continuano le indagini le indagini della Questura per identificare le centinaia di tifosi della Roma e del Napoli implicati nei tafferugli. Agli accertamenti per identificare i tifosi della Roma e del Napoli implicati nei tafferugli stanno lavorando anche i poliziotti della Digos di Roma insieme con quelli di Arezzo. 

In serata arrestati anche un 25enne e un 39enne

Nell'attività di indagine la polizia ha arrestato in serata anche altri due ultras giallorossi che hanno avuto un ruolo attivo nella maxirissa: si tratta di un 25enne e di un 39enne, entrambi residenti nella Capitale, e già conosciuti alle forze dell'ordine. 


Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Gennaio 2023, 22:27

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