​Maradona, il ricordo di Zola, erede nel Napoli: «Il più grande di tutti. Ci mancherai»

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di Valerio Cassetta

«Addio amico mio, sei stato il più grande di tutti. Ci mancherai». Gianfranco Zola si affida ad Instagram per salutare Diego Armando Maradona. Foto storiche, immagini di repertorio e poche parole, ma piene di significato, pubblicate sul web per ricordare il “Pibe de Oro”, scomparso ieri a 60 anni per un arresto cardiaco in Argentina. Giocarono insieme al Napoli tra il 1989 e il 1991. Talenti puri e diversi che portarono sotto il Vesuvio uno scudetto e una Supercoppa Italiana. Un legame forte dentro e fuori dal campo. Tanto che Maradona lasciò in eredità a “Magic Box” la maglia azzurra 10. Un onore ed un onore per il sardo.

E’ il 17 febbraio del 1991. Si gioca Pisa-Napoli all’Arena Garibaldi. La gara finisce 1-1, ma ciò che balza agli occhi dei cronisti e dei presenti è il numero stampato sulle spalle di Maradona: l’argentino entra in campo a sorpresa con il 9. «Ho dato la mia maglia numero 10 a Zola perché lui rappresenta il futuro del Napoli», la spiegazione di Diego a fine gara. Un’investitura diretta che riempì di orgoglio Zola, rimasto in azzurro altre due stagioni.

La prova generale prima dell’addio vero e proprio. Il 17 marzo del 1991 Maradona, al termine di Napoli-Bari, viene trovato positivo durante un controllo antidoping al metabolite della cocaina. “El Diez” ipotizza un complotto, intorno a lui scoppia il caos e nella notte tra il 1 e il 2 aprile abbandona Napoli. Un epilogo che non cancella le sue gesta dalla testa e dal cuore dei napoletani e dei compagni. Su tutti Gianfranco Zola: «Quella squadra è un pezzo di storia insieme al nostro Diego. Grazie di tutto amico mio».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 26 Novembre 2020, 21:17

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