Mancini: «In Champions la nostra rinascita? I giocatori italiani sono soltanto sette. Per Zaccagni la porta è sempre aperta»
di Massimo Sarti
Il bis per l’Italia sarà domenica al Ta Qali di La Valletta contro Malta, in un gruppo C che comprende anche Macedonia del Nord (terribili ricordi per quel maledetto match di Palermo che ci ha estromesso da Qatar 2022) e Ucraina. Le prime due vanno direttamente agli Europei. «Ho chiamato Mateo Retegui perché ci mancano giocatori che fanno gol», ha detto il ct Mancini spiegando la convocazione del 23enne attaccante del Club Atletico Tigre, “oriundo” argentino con cittadinanza italiana per via del nonno materno originario di Canicattì, nell’agrigentino. «È ancora giovane, può migliorare, è una speranza. Pensavamo tergiversasse, invece ci ha risposto subito di sì. Di giocatori italiani che segnano non ce ne sono molti. Perché nessuno in Italia ha preso Gnonto, che gioca titolare in Premier? Se andiamo a guardare la classifica dei marcatori di A il primo italiano è Immobile», infortunato al pari di Raspadori. In realtà a 9 gol c’è anche l’altro laziale Zaccagni, tra i non convocati dal Mancio nonostante un campionato straordinario: «Era venuto con noi in Turchia, sta facendo un’ottima stagione. Non c’è alcuna motivazione. La Nazionale è aperta a tutti. Ci sarà altre volte se continua così». Ricordato infine Gianluca Vialli: «È sempre con noi». Tra i convocati doppio forfait, quelli del febbricitante Provedel e di Dimarco, causa problemi muscolari post Inter-Juve. Al loro posto il portiere della Cremonese Carnesecchi e il terzino del West Ham Emerson Palmieri. Esami a Torino per Chiesa che hanno escluso lesioni al ginocchio destro, Ma il bianconero, che soffre di una tendinite, non risponderà alla chiamata azzurra.
Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Marzo 2023, 12:29
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